Non è stata una risposta specifica ai disordini scoppiati sabato sera in Gad, ma un servizio straordinario di controllo del territorio programmato da tempo. Fatto sta che il blitz dell’Arma in zona Gad è stato subito interpretato come un gesto di repressione dopo i fatti di sabato e non come un ‘normale’ rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio.

Schierati nel pomeriggio di martedì, dalle 14 alle 20, i militari del locale Comando Compagnia Carabinieri, insieme al personale effettivo al 5° Reggimento “Emilia Romagna” di Bologna e a una squadra di Supporto all’Arma Territoriale (Sat).

Il controllo ha portato alla denuncia di due persone: un giovane di 23 anni di origine marocchina per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara, e un ragazzo italiano di 24 anni per guida sotto l’influenza dell’alcol.

Sette le persone segnalate alla prefettura per la violazione amministrativa della detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Si tratta di tre italiani, un rumeno, due tunisini e un siriano, cui sono stati sequestrati, in totale, 6,8 grammi di marijuana e 10,5 grammi di hashish.

Durante l’operazione – in cui sono state controllate complessivamente 16 persone, tutte extracomunitarie – sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti ulteriori 28,6 grammi di marijuana, suddivisi in due involucri e nascosti nei giardini del grattacielo in viale della Costituzione.