Laura Perelli

Tresignana. Sindaca di Formignana che ha portato alla fusione con Tresigallo, ora Laura Perelli prova a fare il bis nel nuovo Comune di Tresignana, annunciando la propria candidatura con una lista civica.

E sfiderà, manco a dirlo, Andrea Brancaleoni, ex primo cittadino di Tresigallo col quale ha intrapreso il percorso per le fusione, scelto dal centrodestra come cavallo su cui puntare.

Perelli correrà con “Tresignana prima di tutto”, che sarà una “lista civica – spiega la candidata – non riconducibile esclusivamente all’area di centrosinistra, ma con persone che si riconoscono anche in altre ideologie”.

“Stiamo lavorando con un gruppo di persone rappresentative di diversi mondi, determinate, impegnate nel volontariato e nell’associazionismo, che hanno a cuore il futuro del proprio territorio, che si sono resi disponibili a mettere a disposizione della comunità il loro impegno e la loro passione – rivela Perelli -. La fusione è stata una enorme sfida che abbiamo vinto e ci permetterà di guardare al futuro con maggiore serenità, un futuro di servizi e di opportunità.Tresignana avrà le risorse per dare le risposte alle esigenze necessarie alla crescita del nostro paese, che potrà giocare un ruolo nuovo, attivo e strategico all’interno del panorama provinciale e oltre. Stiamo lavorando per unire, per offrire prospettive, per condividere le nostre buone prassi e rinforzarle con la coesione che ci contraddistingue. Anteponiamo il progetto agli schieramenti. Costruiremo un programma di mandato senza prendere ordini da nessuno, ma ascoltando tutti coloro che, come noi, vogliono bene al nostro paese e che ci vorranno dare il loro contributo di idee e proposte.
Ci rivolgeremo alle associazioni di volontariato, cuore pulsante di ogni comunità, alle associazioni di categoria, agli esercenti, alle scuole e ai genitori, ai giovani e ai meno giovani per raccogliere le loro istanze e recepirle nel programma elettorale. Stiamo lavorando per il futuro di tutti noi – conclude Perelli -. Vogliamo restare positivi e costruttivi, non ci appartengono conflitti, maldicenze e intenti disgregativi. Quelli li lasciamo ad altri”.