(Foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Episodio mai visto (o quasi). Cose che voi italiani non potete immaginare. Per trovare un precedente all’enigmatico episodio da Var in Spal-Fiorentina infatti, che tanto ha fatto e tanto farà ancora discutere, è opportuno riavvolgere il nastro, uscire dai confini italici e volare alla Supercoppa d’Olanda tra Vitesse e Feyenoord.

La cronaca: al 54′ il Vitesse reclamò un calcio di rigore, inizialmente non assegnato dall’arbitro e, sul capovolgimento di fronte, il Feyenoord mise a segno la rete del 2 a 0. Una gioia però, quella del momentaneo raddoppio, che per il club di Rotterdam durò ben poco. Richiamato al monitor infatti, oltre a non convalidare la rete, il direttore di gara decretò il rigore negato al Vitesse in precedenza, invertendo di fatto l’inerzia dell’incontro come successo a Ferrara.

Questione di tempo. Dal presunto fallo di Felipe ai danni di Chiesa in area biancazzurra alla rete del vantaggio di Valoti passano ben 35 secondi. Diversa invece la tempistica che trascorre tra il gol dell’ex Hellas Verona e la decisione di Pairetto nel decretare il calcio di rigore. In questo caso passano circa 3 minuti e 15 secondi. Se invece si calcola quanto tempo divide l’intervento del centrale brasiliano alla concessione del penalty, il cronometro segna 3 minuti e 50 secondi.

Rigori contro. Quello siglato da Veretout è stato il terzo rigore stagionale concesso contro la Spal. I precedenti erano stati assegnati in occasione dei match contro Genoa e Parma. Tutti e tre i tiri dagli undici metri hanno finito la loro corsa alle spalle di Gomis (Piatek vs Genoa) e Viviano (Inglese vs Parma e Veretout vs Fiorentina).

Petagna, l’uomo in più. Come riportato dal servizio di statistiche Opta, nelle ventidue presenze in questo campionato, Petagna ha segnato lo stesso numero di gol (9) che nelle precedenti 69 gare in Serie A.