Con una corsa sulle mura sono partite ieri mattina (domenica) le iniziative del candidato sindaco Giorgio Ferroni e della lista civica ScelgoFe. Chiaro il messaggio che ha voluto inviare Ferroni: “I nostri saranno appuntamenti per farci conoscere all’insegna di un confronto che non vuole essere di mero ascolto, ma di ascolto costruttivo, a misura di popolazione, dai giovanissimi agli anziani”. A chi gli ha chiesto se con gli esiti del sondaggio Pd cambierà qualcosa, Ferroni ha risposto che “l’iniziativa odierna è la conferma che io comunque correrò. Lo farò con determinazione, prerogativa di cui questa città ha bisogno. Perché Ferrara, ripeto, ha bisogno di determinazione, non di tatticismo. Ho un progetto in cui credo – rimarca Ferroni – con 40 persone ogni giorno al lavoro per completare un programma fattibile, esigibile, e quindi io vado avanti”.

Sugli episodi dell’altra notte in Gad, Ferroni è lapidario: “Serve risolvere la situazione senza facili semplificazioni e senza strumentalizzazioni. I fatti gravi che si sono verificati ci danno la misura delle priorità da affrontare. Ma affrontare – puntualizza – significa mettere in atto tutto gli strumenti a nostra disposizione, potenziando il coordinamento dei soggetti competenti in materia di sicurezza. Non gettare benzina sul fuoco, aumentando la paura di una fetta di popolazione già vulnerabile, penalizzata e in fondo umiliata. La Gad – il monito – va riqualificata, andando oltre l’emergenza, pensando in prospettiva. Bisogna tornare a renderla appetibile, favorendo nuova residenzialità, proteggendo l’attuale e lavorando per debellare la criminalità. Solo così potrà tornare ad essere vivile questa parte di città. Nell’interesse di Ferrara tutta ”