Politica
18 Febbraio 2019
Fabbri (Lega): “Notte difficile, è mafia nigeriana”, poi attacca l'amministrazione comunale. Modonesi risponde: “Fatto inaccettabile, si individuino e puniscano i responsabili, ma darci le colpe è strumentalizzazione”

Grattacielo. Condanna unanime, ma si accende lo scontro politico

di Redazione | 4 min

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La condanna è unanime, sia da destra che da sinistra, ma i disordini avvenuti sabato notte rimangono comunque teatro di scontro politico, con il centrodestra che indica responsabilità politiche nell’attuale amministrazione comunale, mentre l’assessore alla sicurezza chiede un intervento rapido delle forze dell’ordine per individuare e punire i responsabili.

“Una notte difficile, per tutti. Anche per i tanti stranieri, esempi positivi presenti nel nostro territorio e che chiedono sicurezza a Ferrara”, dice Alan Fabbri, consigliere regionale della Lega e più che probabile futuro candidato sindaco per il centrodestra. Per Fabbri “con questa rivolta organizzata la mafia nigeriana ha dato prova della violenza che può scatenare: vanno fermati per il bene di tutti i ferraresi, italiani e immigrati onesti, che chiedono sicurezza”. Arriva poi il commento più politico: “L’amministrazione solo qualche settimana fa aveva garantito pubblicamente che il fenomeno è in fase di diminuzione, invece ieri notte si è toccato il momento più basso di Ferrara, di una giunta miope e che pensa di combattere la mafia nigeriana a suon di barchette e gessetti colorati. Un’amministrazione che non si è neppure preoccupata di raggiungere il luogo durante quei concitati momenti anzi, ha preferito rintanarsi, a più di 12 ore dall’accaduto, in un assordante e pesante silenzio. Riprendiamoci la nostra libertà e la nostra città”.

Nicola Lodi critica il ‘lungo’ silenzio del “sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore alla insicurezza Aldo Modonesi, il segretario del Partito Democratico Ilaria Baraldi dopo fatti di inaudita gravità”.

Aldo Modonesi

Silenzio rotto nel primo pomeriggio dall’assessore alla sicurezza Aldo Modonesi: “È una cosa inaccettabile, che la nostra città non merita e che non deve succedere più. Lo dico da amministratore, da cittadino ferrarese, da residente nel quartiere Giardino. Questi nigeriani vanno identificati e puniti per ciò che hanno fatto. E vanno perseguiti, se spacciano e delinquono.
E sono cose che penso e dico da sempre. Ho telefonato al Questore per avere notizie ufficiali su quanto successo al grattacielo. E che ci aspettiamo una risposta forte e rapida da parte delle Forze dell’Ordine, come peraltro in questi mesi è già avvenuto. Perché dire, come qualcuno in queste ore sta facendo, che è tutta colpa dell’amministrazione serve solo a dividere la città e a strumentalizzare politicamente il problema. E sono certo che la risposta delle forze dell’ordine ci sarà”.

Per Luigi Vitellio, segretario provinciale del Pd, nonché consigliere comunale, “i fatti gravissimi al grattacielo meritano grande impegno e serietà da parte di tutti”. Vitellio attacca il direttore di Ascom, Davide Urban, che su Facebook aveva scritto “le responsabilità sono precise, individuabili”: “Il direttore dell’Ascom si sostituisce alle forze dell’ordine e sostiene di conoscere i responsabili – sbotta il segretario dem -. Caro Davide, sono pronto ad accompagnarti in via Mentessi e denunciarli con te, ma credo che sia una delle tante sparate da campagna elettorale”. Preludio per un attacco alla Lega che “sostiene che è tutta colpa dell’amministrazione comunale. Mi piacerebbe leggere la dichiarazione che il ministro dell’Interno ha sbloccato le nuove assunzioni di nuove forze dell’ordine e assicurasse il rimpatrio di chi è stato responsabile dell’atto di violenza urbana di ieri sera. Forse arriveranno, chissà. Per noi chi sbaglia, paga e non solo in campagna elettorale”.

Matteo Fornasini, consigliere comunale di Forza Italia, attacca l’assessore Modonesi per aver dichiarato una settimana fa la cessazione dei picchi di violenza in Gad: “Dopo i fatti gravissimi che sono successi stanotte proprio sotto il Grattacielo mi viene da chiedermi se l’assessore pensasse proprio a questi fatti quando ha rilasciato queste incaute dichiarazioni – dice il forzista -. Evidentemente abbiamo “percezioni” assai diverse delle cose. L’eventuale candidatura a sindaco di Modonesi o di un altro candidato finto civico e/o sostenuto dal Pd sarebbe senz’altro la continuità delle ‘percezioni soggettive’ che ci hanno portato a questo punto”.

“Scontri in Gad e scene da guerriglia urbana cosa deve succedere ancora? Aspettiamo il morto ? Adesso basta”, è il commento del candidato sindaco civico Piero Giubelli.

Condanna per l’accaduto anche da parte di Mdp-Articolo 1: “Una parte della città – anche per poche ore – non può essere presa per nessuno motivo in ostaggio, con delle scene e reazioni che sono da condannare senza alcuna esitazione. Nello stesso tempo ci preoccupa la presa di posizione del Ministro Salvini, che continua con le sue dichiarazioni a creare e alimentare un clima di tensioni e di paura. Il Ministro dovrebbe spiegare, invece, come mai alcune persone dedite allo spaccio ancora oggi, malgrado il tanto osannato decreto sicurezza (diventato ormai legge), sono a spasso nelle nostre città. Ci aspettiamo semplicemente delle risposte da parte di chi su questi problemi continua a fare solo campagna elettorale e descrive una Ferrara in mano alla mafia nigeriana”.

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