Comacchio
17 Febbraio 2019
Cerimonia commemorativa del brigadiere Medaglia d’oro alla Memoria al valore

L’Arma ricorda il sacrificio di Scantamburlo

di Redazione | 2 min

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Comacchio. All’alba del 12 febbraio 2006 davanti alla discoteca “La Rotonda” di Lido delle Nazioni, una pattuglia dei carabinieri rilevò una vettura rubata parcheggiata davanti la discoteca.

L’equipaggio, composto dal brigadiere Cristiano Scantamburlo e dall’appuntato Roberto Domini, si appostò in attesa dell’arrivo degli occupanti. Poco dopo arrivarono quattro persone. I militari si avvicinarono per controllarli, ma uno di questi si diede alla fuga, venendo rincorso e bloccato dai militari.

Il fuggitivo era Antonio Dorio, evaso dopo un permesso premio fuori dal carcere dove stava scontando una pena per condanna dovuta all’omicidio di una anziana donna. Durante il viaggio verso il comando della Compagnia di Comacchio, benché ammanettato, Dorio riuscì ad utilizzare una pistola che teneva nascosta.

Con quella minacciò i militari di fermarsi, scendere dall’auto e lasciarlo andare, ma Scantamburlo si gettò fuori dal veicolo e fu colpito al torace. Ne scaturì un conflitto a fuoco con l’appuntato Domini (oggi brigadiere, anche lui Medaglia d’Oro) durante il quale Dorio fu ferito, ma nonostante ciò riuscì a fuggire con l’auto di servizio morendo poi durante la fuga e finendo fuori strada sulla statale Romea.

Il brigadiere Scantamburlo morì poi all’ospedale di Ferrara nel corso della mattinata durante un complicato intervento chirurgico.

Alle 10.30 di ieri, sabato 16 febbraio si è tenuta, alla presenza di autorità militari e civili e con l’intervento del comandante della Legione Carabinieri “Emilia Romagna” generale di brigata Claudio Domizi, una commemorazione del giovane militare “che ha donato la propria vita per servire lo Stato, le istituzioni e per difendere i cittadini”.

Dapprima presso il cippo dove avvenne il conflitto a fuoco e, successivamente alle ore 11.15, presso la Concattedrale San Cassiano di Comacchio, dove si è tenuta la messa officiata dal cappellano militare don Giuseppe Grigolon, con la partecipazione di scolaresche della città di Comacchio, i cui alunni hanno letto dei pensieri scritti per Scantamburlo poi donati ai genitori del militare.

A seguire è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti presso il Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio intitolata al brigadiere Cristiano Scantamburlo.

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