Comacchio
17 Febbraio 2019
Il consorzio presieduto da Patrizia Guidi: "Pericoloso cambio di rotta, si guardino i dati positivi prima di vanificare sinergie e risultati"

Museo Delta Antico, l’amarezza del gestore Cogetour

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Sulla questione ‘Museo Delta Antico’, che vede schierati contro il Polo Museale regionale l’amministrazione comunale e le diverse anime politiche e associative del territorio, interviene direttamente Cogetour, la società che gestisce il museo archeologico.

“Guardiamo con profonda preoccupazione quanto potrebbe a breve accadere, il venir meno non solo di opere di grande valore intrinseco e simbolico, ma anche di quella sinergia fra tutte le componenti territoriali che hanno permesso al museo di diventare un punto di eccellenza. Vi è il dubbio che possa essere vanificato il lavoro svolto da tutta la comunità di Comacchio, e non solo, che ha permesso di costituirlo e di permetterne la fruizione”.

“L’impegno di questi anni – sottolinea la presidente Patrizia Guidi – ha permesso di mettere in atto quelle strategie che tutti sollecitano quando si parla di turismo in Italia, ma che trovano sempre troppi ostacoli: dalla comunità che si fa carico dell’intera struttura museale, alle aziende che ne sostengono i costi e curano i servizi, al volontariato che contribuisce alla valorizzazione, al sistema degli enti pubblici che esercitano le azioni scientifiche e di tutela: un’azione tanto complessa non è presente in nessun ambito regionale: Comacchio è stata finora capace di resistere al declino lanciandosi oltre gli ostacoli”.

“Ciò che come concessionari abbiamo fatto è stato quello di migliorare l’aspetto funzionale, di rendere la struttura sempre disponibile al pubblico, di lavorare su proposte turistiche esperienziali, di connetterlo al sistema territoriale, di operare in modo virtuoso sulle spese. Ciò che una comunità intera non riesce ad accettare da parte del Polo museale è essere considerata ai margini del sistema decisionale, essere messa di fronte a decisioni drastiche senza alternative, non avere la possibilità di proseguire il percorso di miglioramento della propria immagine e dei propri servizi”.

Per tali ragioni “Cogetour chiede maggiore attenzione verso tutte le componenti che si intrecciano nel Museo, chiede che vengano confrontati i dati di gestione con i risultati di istituzioni museali analoghe prima di procedere a pericolosi cambi di rotta. Una corretta analisi dei dati non può che evidenziare il successo che tale sistema è stato capace di meritare in questi anni facendo comprendere che non è conveniente per nessuno metterne a rischio l’avvenire”.

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