Spettacoli
16 Febbraio 2019
Presentato il ricco programma, le barche allegoriche protagoniste per due weekend. Fabbri: "Il successo è merito di una comunità che si è riappropriata della sua storia. Modello vincente, non ci venderemo al Dio Denaro"

Carnevale sull’Acqua, dietro le maschere la cultura di un territorio

di Redazione | 4 min

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Comacchio. “Più che un evento, un’esperienza culturale che permette di cogliere la nostra storia e che lascia il segno”. L’amministrazione comunale comacchiese e la cooperativa sociale Girogirotondo presentano così la nuova edizione del Carnevale sull’Acqua, la caratteristica parata lagunare riproposta per l’ottavo anno consecutivo e ormai “nota a livello nazionale al pari di tante altre altrettanto celebri”.

È palpabile l’entusiasmo che contraddistingue il team di figuranti, artisti e artigiani alle prese da mesi con i preparativi. Grazie all’impegno loro e delle numerose realtà associative del territorio, domenica 24 febbraio e la successiva domenica 3 marzo il centro storico di Comacchio tornerà a vestirsi a festa, e i canali saranno ancora una volta la passerella delle barche allegoriche, dodici per la precisione, le stesse che concorreranno per il titolo di ‘più bella’.

A bordo, centinaia di ‘mascherati’ di ogni età suddivisi in dodici squadre: Racing Team Cristiana Hair Styling (tema Ufo Robot), Coordinamento Volontario Comunale Comacchiese (Pinguini), Asd Sea Curling (Grinch), Associazione Marasue – Gruppo Parrocchiale Comacchio (Le avventure di Ulisse), Associazione Al Batal – Artedanza (Il pifferaio magico), H2o (La corsa più pazza del mondo), Muovidea (Andan a Sparpaioli – Le Farfalle), Gruppo Birichen – Asd My Life (Le api), Associazione Nazionale Marinai Italia (Scooby Doo), Bar Chiosco (Masterchef), Associazione I Filipponi (American Cmac) e La bottega degli Artisti (St. Patrick’s Day).

Non mancheranno inoltre gli spettacoli delle Dogato Sister, dei gruppi di danza Easy Dance e El Movimiento, intrattenimenti e animazioni in tutto il centro storico, mercatini, giostre e luna park. In via Cavour ‘Il Paese dei Balocchi’, allestito da Girogirotondo e Marasue, si presenterà come uno spazio completamente dedicato ai più piccoli, con giochi di ieri e di oggi, merenda in compagnia, truccabimbi, bolle di sapone e gite lungo il canale sulla barca di Pinocchio. In via Zappata invece largo ai burattini del teatrino di Massimiliano Venturi e in via XX Settembre al gruppo parrocchiale, ancora con spettacoli prevalentemente pensati per i bambini.

Protagonisti anche gli alunni delle scuole del territorio, che dal mattino nelle domeniche di festa riempiranno piazzetta Trepponti accompagnati da insegnanti e genitori. “È un coinvolgimento molto significativo per loro, che mettono in moto ingegno e creatività per non farsi trovare impreparati. Quest’anno – spiega Roberta Monti, dirigente scolastica reggente dell’Istituto comprensivo di Comacchio – Ascom gli darà l’opportunità di esporre disegni e creazioni nelle vetrine delle attività locali e per l’occasione lancerà un concorso a premi”.

“Siamo pronti a regalare due giornate indimenticabili che vedono nell’associazionismo locale la loro vera anima” commenta Carla Carli, direttrice di Girogirotondo. “Il carnevale sull’acqua, evento di richiamo cresciuto tantissimo in questi anni, racchiude il suo elemento vincente nel grande laboratorio comunitario che sta alla base. La comunità, singoli cittadini, gruppi e associazioni culturali, sportive e di danza, mettono in campo ogni volta energia, dinamismo e professionalità per costruire insieme una grande manifestazione”.

“Se il nostro carnevale è diventato così attrattivo – aggiunge l’assessore Alice Carli – dobbiamo dire grazie alla comunità, che ne ha fatto un evento di richiamo per i media e per i visitatori che ci raggiungono da lontano. Per noi è un’occasione importante per trasmettere la nostra cultura e la nostra storia. Da anni lavoriamo convintamente in questa direzione”.

In chiusura il sindaco Marco Fabbri sottolinea “l’impegno non scontato di un’amministrazione che ha investito in questa manifestazione ed è già in grado di assicurare le prossime tre edizioni del Carnevale sull’Acqua. A qualcuno – aggiunge –  potrebbe sembrare solo un’iniziativa ludica, per altri ancora è solo una festa effimera: in realtà è il frutto di un grande laboratorio comunitario. Credo probabilmente sia l’unica esperienza nazionale: ormai tutti i carnevali nonostante siano ben riusciti, molto spesso si sono venduti al ‘Dio Denaro’, mentre qui continuiamo con uno spirito che secondo me è quello giusto. Se si perde finisce tutto”.

Ad ulteriore conferma dell’attenzione riservata, Fabbri annuncia che è già in programma un’importante opera di sistemazione di quello che diventerà ufficialmente il ‘capannone delle barche’, lo spazio in cui vengono allestite, con un lavoro lungo mesi, le barche allegoriche. “Stiamo scrivendo una pagina importate della storia di Comacchio, abbiamo ripreso una tradizione che un secolo fa c’era ed è andata persa: ci siamo riappropriati di un pezzo della nostra cultura” conclude Fabbri.

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