Spal
14 Febbraio 2019
Serie A. Il ds Vagnati poi annuncia: “Prolungato fino al 2022 il contratto di Kurtic”

Ecco Jankovic, personalità e talento a disposizione della Spal

di Redazione | 5 min

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Proprio sul ‘gong’ finale del calciomercato invernale i biancoazzurri si sono assicurati il talentuoso montenegrino, forgiato da una piazza tutt’altro che banale come quella del Partizan Belgrado. Con all’attivo già diverse presenze in Europa League e Nazionale, Jankovic sarà chiamato a dare quel pizzico in più di imprevedibilità e sfrontatezza col suo mancino al reparto avanzato della Spal.

Le uniche perplessità emerse negli scorsi giorni riguardavano le sue condizioni fisiche ma le notizie che arrivano dal giocatore stesso paiono essere confortanti. Il primo a presentare il giocatore è patron Simone Colombarini: “Si tratta di un giocatore sul quale abbiamo investito e puntato, e che potrà darci una mano. Il mercato è stato difficile e faccio i complimenti a Vagnati per aver individuato questo giocatore. Da quando siamo qui va sottolineato che a gennaio non abbiamo mai ceduto giocatori importanti, a testimonianza di quanto ci teniamo a tenere alto il livello. Le dirette concorrenti se hanno fatto acquisti è perché prima hanno fatto cessioni, ovviamente non si può pensare di investire sempre decine di milioni ma con questo sforzo siamo convinti di aver fatto un investimento importante sul futuro”.

Un quadro più approfondito del giocatorelo dà poi il ds Davide Vagnati: “Marko è un ragazzo del 95’ che negli ultimi anni ha disputato anche partite di Europa League e nella Nazionale del Montenegro. E’ un giocatore offensivo, che può giocare sia a destra che a sinistra ma anche sulla trequarti. Lo staff tecnico ha chiesto questo tipo di caratteristiche anche per una maggior variazione dello schema di gioco, rappresenta per noi quindi un’arma diversa. E’ un brevilineo e veloce, con tanta forza nelle gambe, il campionato italiano non è chiaramente quello serbo ma chi gioca il derby di Belgrado può giocare qualsiasi tipo di partita”.

Ecco poi che lo stesso Jankovic esordisce spiegando le proprie preferenze di ruolo: “Le mie posizioni preferite in campo sono quella da ‘numero dieci’ dietro alle punte oppure largo sulla destra, posso però anche giocare a sinistra e come attaccante. Sono stato operato a dicembre ed i tempi di recupero si aggiravano intorno al mese e mezzo, mi sto già allenando bene col preparatore atletico e già nella prossima settimana penso di essere pronto per allenarmi col gruppo. Mi sento bene ed è una questione di giorni. Il calcio italiano è tra i migliori al mondo, è un grande passo per la mia carriera di essere in Serie A e voglio dimostrare di poter restare a questi livelli. Da piccolo uno dei miei club preferiti era il Milan ed il fatto che Ronaldo giochi nella Juventus rende l’idea di quanto grande sia il campionato. Darò il 100% ad ogni partita ed allenamento, a volte andrà bene ed altre meno ma sono qui per la squadra e per farle raggiungere il suo obiettivo”.

Della Spal gli ha parlato bene il suo ex compagno Everton Luiz ma non solo: “Ovviamente ho parlato con Everton e Vanja Milinkovic Savic. Mi hanno parlato benissimo della città e della società quindi non è stato difficile decidere di venire qui. Le condizioni qui sembrano ideali per fare un grande passo avanti nella mia carriera”.

La barriera linguistica non dovrebbe essere un problema per il suo ambientamento: “Ho parlato con Semplici e mi ha detto che si aspetta tanto da me ed è una grande motivazione per me, che mi rende voglioso di mostrare tutte le mie qualità. Tra gli altri, Kurtic mi aiuta con la lingua anche se capisco un po’ l’italiano ma non lo parlo, spero di impararlo più avanti”.

Al Partizan Belgrado il giocatore è cresciuto e si affermato, crescendo anche tatticamente: “So che la tattica qui è diversa a già nel Partizan avevo un allenatore che lavorava molto da questo punto di vista, ci saranno cose nuove ma imparo velocemente. Ho passato oltre dieci anni con i bianconeri dopodiché a diciotto anni me ne sono andato, per poi ritornare tre anni dopo. Ho dimostrato a me stesso di poter giocare in quella squadra ed è stata una grande soddisfazione per me che mi abbiano dato la numero dieci perché so quali grandi giocatori l’hanno vestita prima. Spero che tutti siano stati contenti di ciò che ho fatto”.

Con il Montenegro ha già collezionato nove presenze: “La Nazionale è importante per me, ci gioco da tre anni ed abbiamo buone individualità come Jovetic, Marusic e Savic. Il Montenegro è un piccolo paese quindi ogniqualvolta uno di questi giocatori ci viene a mancare per qualifiche o infortuni ci troviamo in difficoltà. Spero che ciò non succeda nelle prossime qualificazioni europee e che potremo dare il 100% già contro la Bulgaria nella prima partita”.

Infine ancora Vagnati fa il punto sulla situazione dell’infermeria biancoazzurra: “Partiamo da Marko, da domani dovrebbe iniziare a fare una piccola parte con la squadra e se il ricondizionamento continua a procedere così ci auguriamo possa aggregarsi alla squadra la prossima settimana. Schiattarella ha superato il problema al ginocchio e si è allenato regolarmente mentre Bonifazi si trascina un problema dalla settimana scorsa ed oggi ha fatto allenamento differenziato”.

La Spal è cresciuta soprattutto nella personalità rispetto allo scorso anno: “Dal punto di vista della classifica siamo talmente vicini alle altre che non si può dire che sia bello essere lì. L’obiettivo è quello della salvezza possibilmente non all’ultima giornata ma sappiamo qual è il nostro percorso. Abbiamo migliorato tante cose e vogliamo stare in A il maggior tempo possibile, non abbiamo venduto giocatori importanti proprio per mantenere la categoria facendo anche qualche sacrificio in più. Poi in futuro sarà giusto guardare anche le ambizioni di quei giocatori che si meritano palcoscenici diversi. Aldilà del calendario, a differenza della stagione scorsa la Spal ha dimostrato di essere una squadra difficile da battere. E’ un grande passo in avanti ed a parte la partita di Firenze non ho mai avuto la sensazione di essere nettamente inferiori agli avversari. La conferenza si chiude poi con una lieta notizia: “Abbiamo prolungato il contratto di Kurtic fino al 2022”.

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