Cento
15 Febbraio 2019
Amelio: “Iniziative che hanno dato impulso alla vita culturale della città”

Bilancio positivo per il centro studi ‘Il Guercino’

di Redazione | 4 min

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E’ nata da un’idea dell’imprenditrice Patrizia Mandini, accolta da Vicenzi Roberto, membro della Accademia Italiana della cucina, la proposta di portare l’arte della sfoglia a scuola

Cento. È un bilancio molto positivo quello dell’attività 2018 del Centro Studi Internazionale “Il Guercino”. «Sono state realizzate iniziative molteplici di rilevante qualità che hanno dato impulso alla vita culturale della città e hanno stimolato l’apertura di nuovi orizzonti di conoscenza su Guercino e il mondo dell’arte a lui correlato – afferma il presidente Salvatore Amelio -. Si è, inoltre, avuta la possibilità di stringere proficue collaborazioni con soggetti e professionisti del settore di grande prestigio».

Numerose le iniziative. L’allestimento, dal 20 gennaio al 24 febbraio, della mostra “Celeste” di Marco Pellizzola: la personale allestita a Cento ha rappresentato la prima tappa di un percorso espositivo itinerante destinata a concludersi nel 2019, in cui il colore celeste è stato il filo conduttore di un percorso articolato che documenta la ricerca condotta dall’autore negli ultimi dieci anni.

La partecipazione all’esposizione “Delineavit. Guercino e il caso del falsario” a Rimini, dal 28 aprile al 15 luglio: delle 80 opere esposte, 36 erano di proprietà del Comune di Cento. L’iniziativa che ha riscosso un notevole successo e dimostrato quanto Guercino sia stato copiato, non solo nell’opera specifica, ma soprattutto nello stile.

La presentazione, il 23 maggio, del libro “Guercino e le donne” di Gian Maria Mairo. La pubblicazione curata dalla Fondazione Sorgente Group di Roma ha affrontato il tema della figura femminile nell’attività artistica del Guercino. Sono intervenuti anche Massimo Pirondini ed Emilio Negro. La presentazione, il 12 giugno, del volume “Mal’occhio, i 5 sentimenti del Guercino” di Massimo Pulini, un romanzo sul Guercino in cui i dati storici si fondano con i luoghi e le vicende di Cento: la Festa del Patrono San Biagio, il mercato, il Carnevale, il fiume Reno, ma anche le calamità che colpirono Cento, come la peste del 1629. Un percorso contrassegnato dalle più importanti opere d’arte della prima maturità di Guercino. La conferenza, il 8 ottobre, su “Il Libro dei Conti di Guercino e il mercato dell’arte nel Seicento”, inserita nel Progetto “Energie Diffuse” della Regione Emilia Romagna – Promozione del Patrimonio. L’iniziativa ha trattato il tema dell’azienda dei Fratelli Barbieri attraverso le carte d’archivio: il libro dei conti, le dinamiche dei prezzi e il mercato. Conferenza a due voci: Raffaella Morselli Università degli Studi di Teramo e Barbara Ghelfi Università degli Studi di Bologna.

La proiezione, l’8 novembre, del documentario “Il Guercino ritrovato, l’Altare dell’Assunta”, con Adolfo Conti e Massimo Pulini. In collaborazione con l’Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura. Il film è stato presentato per la prima volta a Cento e diffuso a livello nazionale da Sky Art. Buona parte del documentario è stato girato a Cento e a Bologna, per concludersi ad Aversa, luogo dove è stato scoperto il quadro. La serata è stata dedicata a Sir Denis Mahon, in occasione della ricorrenza della sua nascita.

Lunedì 12 novembre si è tenuta la riunione del Comitato Scientifico del Centro Studi, a cui hanno partecipato tutti i componenti, esperti internazionali di importante levatura. Numerose sono state le proposte, come la pubblicazione di una rivista annuale del Centro Studi, una mostra su Paolo Antonio Barbieri, la mappatura a livello internazionale delle opere di Guercino.

Il convegno, il 13 novembre, “Come Lavorava il Guercino: tecnica, materiali e restauri”, curato da Barbara Ghelfi e a cui hanno partecipato Daniele Benati, Piero Boccardo, Emanuele Burioni, Francesca Capanna, David Ekserdjian, Carlo Giantomassi, Francesco Gonzales, Fausto Gozzi, Sergio Guarino, Fabiola Jatta, Chiara Matteucci, Elena Rossoni, David Stone, Mariangela Vandini. Una giornata di studi legata agli esami diagnostici già effettuati sulle opere di Guercino e della sua scuola dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna. Gli studiosi inoltre hanno approfondito il metodo di lavoro del Guercino a partire dal disegno preparatorio fino ai problemi di conservazione.

La presentazione, il 19 e il 20 novembre, del logo della Galleria Bonzagni realizzato da Federico Fontani, vincitore del Concorso per l’ideazione grafica della Galleria e del saggio di Enrico Ghetti “Nuove considerazioni su alcuni dipinti raffiguranti Sant’Antonio da Padova”, vincitore del concorso “Dalla Bottega dei Gennari alla Bottega del Guercino”. Il saggio di alto livello scientifico ha permesso di identificare e idealmente ricomporre in un unico dipinto due opere collocate in sedi diverse e probabilmente appartenenti a un’unica pala d’altare.

La presentazione, il 4 dicembre, del progetto online “Le incisioni del Guercino della Fondazione CRC”. L’iniziativa ha sottolineato la collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, in quanto la straordinaria collezione di incisioni (1080), unica al mondo, potrà essere analizzata da studiosi.

Il Centro Studi per incarico di APT Emilia Romagna ha avviato la mappatura delle opere di Guercino sull’intera Regione, tuttora in corso, al fine di costruire adeguati percorsi turistici sui luoghi guerciniani.

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