Aprire uno sportello Hera in centro è una “iniziativa tardiva e a mezzo servizio” e non risolve i problemi sorti dopo l’introduzione della Carta Smeraldo, come i “casi di abbandono di immondizia fuori dai cassonetti” che sono “sempre più frequenti a discapito del decoro della città dal centro, come nei pressi della prestigiosa biblioteca Ariostea, alla periferia”.
A denunciare una “situazione rifiuti ben lontana dal considerarsi soddisfacente” è la consigliera comunale di Forza Italia Paola Peruffo che dà la colpa non tanto agli utenti, “al di là del senso civico che spesso manca”, quanto a un “sistema introdotto con grande fretta che ha creato l’effetto di una città, alla prova dei fatti, meno decorosa che in passato”.
“Trovo inoltre poco corretto parlare di ‘tariffa puntuale’ con riferimento all’attuale sistema – commenta Peruffo -, dal momento che ancora non si è arrivati a questo risultato e i risparmi per gli utenti virtuosi sono davvero limitati”.
“Sicuramente un punto di ascolto in centro città, rispetto alla scomodissima via Diana, sarebbe stato da attuare prima – nota la consigliera forzista -. Oltre a ciò il servizio offerto, con l’ufficio aperto al pubblico un paio di mattine e un pomeriggio alla settimana, non va più di tanto incontro alle esigenze di chi lavora ma appare più che altro una bella vetrina istituzionale per Hera”.
La consigliera FI spera comunque che il nuovo ufficio “possa essere di ulteriore aiuto a tutti gli utenti che potrebbero ottenere agevolazioni per determinati casi (per esempio genitori di neonati per i pannolini o persone anziane che fanno uso di presidi per incontinenza) e che per via di una burocrazia complessa e di scarse informazioni subiscono tariffe ingiustamente alte”.
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