Bondeno
13 Febbraio 2019
Assegnate 23 abitazioni nel 2018, tre mobilità nel 2019. Bergamini e Coletti: "Aiuto concreto a padri separati, anziani, disabili e giovani coppie"

Acer, Bondeno: “Il nostro regolamento funziona, il 74% degli alloggi agli italiani”

di Redazione | 2 min

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Bondeno. «C’è chi persegue la residenzialità “storica” di un territorio a parole e chi la applica da anni. Bondeno appartiene a questa categoria, dal momento che le cifre dimostrano che nell’ultimo anno il 74% degli alloggi popolari è stato assegnato a cittadini italiani».

Il sindaco Fabio Bergamini sventola così, con una stilettata contro l’amministrazione ferrarese, i numeri delle politiche abitative che hanno subito una rivoluzione copernicana da quando Bondeno ha applicato il nuovo regolamento, entrato in vigore da poco più di un anno.

«Nel corso del 2018 – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – sono stati assegnati 23 nuovi alloggi, rispetto a quelli già occupati da cittadini che possono usufruire di canone agevolato. Il 74% di questi sono andati a cittadini italiani, l’1% a cittadini comunitari, il resto (21,7%) a cittadini extracomunitari regolari».

Tra i cittadini autoctoni che hanno avuto accesso agli alloggi (alcuni di nuova costruzione) anche il primo padre separato dell’Emilia-Romagna e, vedendo la graduatoria, pare possa entrare nella sua nuova casa, a breve, anche un secondo papà.

«Persone – dicono Bergamini e Coletti – che si trovano in difficoltà, per il fatto di dover versare l’assegno per il mantenimento dei figli e per avere dovuto lasciare la loro abitazione, dopo la separazione. In molti si occupano di questi padri separati a parole, mentre noi stiamo dando un aiuto concreto anche a loro assieme ai nostri anziani, ai diversamente abili, e alle giovani coppie».

Nella mattinata di martedì 12 febbraio, lo scorrimento delle graduatorie ha permesso la mobilità per altri tre cittadini, che hanno visto mutate le loro esigenze: «Tre famiglie – precisa Cristina Coletti – che, per motivi di età o di modifica del proprio nucleo familiare (che si è allargato), hanno richiesto di essere trasferiti. Per esempio, un cittadino anziano che abitava al terzo piano ed ora potrà contare su un ascensore».

Annualmente, la graduatoria delle mobilità viene rinnovata, sulla base delle esigenze. Chi occupa già un alloggio e chiede la mobilità deve presentare domanda allo “Sportello Casa” gestito da Acer in municipio (il giovedì, ogni due settimane, dalle ore 9 alle 12). Tra i requisiti richiesti per vedere accettata la mobilità c’è anche la “morosità zero”. Ovvero, occorre essere in regola con le imposte. In caso di piani di rientro concordati con i Servizi sociali, bisogna invece essere in regola con le rate.

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