Gentile Direttore,
desidero portare all’attenzione dei lettori un episodio che alcuni giorni fa ho vissuto al Liceo Roiti di Ferrara.
Mia figlia, a causa di un incidente avvenuto in bicicletta, è costretta in questi giorni ad usare le stampelle per spostarsi.
Sette giorni fa l’ho accompagnata a scuola e ha avuto difficoltà a raggiungere la sua classe che si trova al secondo piano. Quando sono andata a riprenderla sono passata prima dall’ufficio affari generali, dove una segretaria mi ha accolto con molta gentilezza e mi ha spiegato e consigliato in merito alla compilazione dei vari moduli che dovevo sottoscrivere in seguito all’infortunio, ma la cosa che mi ha lasciata veramente stupita è stata la velocità della scelta in merito al cambio dell’aula e l’attenzione nei confronti di mia figlia, perché ancora prima di chiedere lo spostamento della classe ad un piano facilmente raggiungibile con le stampelle, un docente si era adoperato per individuare l’aula già per il giorno seguente.
Tutto il personale si è impegnato per rendere lo spostamento di mia figlia il più agevole possibile, così anche i compagni di classe.
Questi episodi ritengo che debbano essere raccontati perché è giusto e doveroso che simili azioni improntate al senso di responsabilità da persone ligie al proprio dovere vadano rese pubbliche.
Quando in una struttura pubblica, come questo Liceo, trovi una comunità di persone con tanta professionalità, sensibilità e solidarietà, non puoi fare altro che stupirti e raccontarlo.
Un grazie al Dirigente e a tutto il personale del Liceo Roiti.
Oliva Villafranca