Politica
9 Febbraio 2019
Il segretario del Pd bondenese preoccupato per la situazione economica e sociale matildea: "L'azione politica degli ultimi anni è stata disastrosa"

Scontro Tagliani-Fabbri, Corradi (Pd): “Dati alla mano, situazione impietosa per Bondeno”

di Redazione | 3 min

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Tommaso Corradi

di Davide Soattin

Bondeno. Non le manda di certo a dire Tommaso Corradi, segretario del Partito Democratico di Bondeno, che a margine dell’incontro relativo alle novità sul futuro della circonvallazione Belfiore, ha voluto esprimere tutto il proprio disappunto sulle esternazioni leghiste circa la diatriba tra Tagliani e Fabbri, a partire dalle ultime dichiarazioni del sindaco della cittadina matildea.

“Quello di Bergamini è un intervento molto coraggioso, perché dobbiamo puntualizzare che è stato proprio Alan Fabbri il primo a cominciare una bagarre sul numero di immigrati, sulle case popolari e su quante case venivano date agli immigrati confrontando Bondeno e Ferrara – ha spiegato l’esponente del Partito Democratico -. Quando poi gli è stato fatto notare che Bondeno ha una situazione socio-economica e demografica che è a picco, ha cominciato a difendersi, a fare il permaloso e la vittima, venendo appoggiato in ultimo anche dal sindaco appunto”.

Il segretario del partito d’opposizione ha successivamente rincarato la dose, sviscerando una serie di dati provenienti dalla Camera di Commercio: “Il Comune di Bondeno negli ultimi dieci anni ha perso il doppio di aziende rispetto alla media della provincia di Ferrara. Se non è un dramma questo, se non è una certificazione della totale mancanza di politica economica di questa amministrazione sul territorio, io non so dove altro andare a cercare statistiche su cui fare confronti. Perché se i confronti si vogliono fare, Bondeno risulta impietoso per un’azione politica degli ultimi dieci anni che è stata disastrosa dal punto di vista finanziario e infrastrutturale”.

E ancora: “Ogni anno si perdono sempre più abitanti, l’età media è altissima e la popolazione cala costantemente. Nonostante questo, gli stranieri a Bondeno stanno comunque aumentando. Quindi, tutta la retorica relativa al fatto che un numero minore o maggiore di stranieri sia un indice rispetto alla capacità economica, al benessere dei cittadini e all’attitudine di un paese di risollevarsi e di camminare sulle sue gambe, come tra le altre cose non sta facendo il nostro da ormai quindici anni, non significa nulla”.

“Ma dato che l’attacco è sempre lì, si deve sapere che anche qui da noi gli stranieri stanno aumentando – ha continuato il consigliere di minoranza -, malgrado queste politiche di paventato pugno duro nei confronti dell’immigrazione e di questa medaglia che si mettono al petto i nostri amministratori, perché secondo loro nell’ultimo anno le case popolari sono state assegnate per di più a famiglie italiane rispetto a Ferrara. Tutta questa politica decennale e fallimentare ha portato al fatto che sì, tu potrai avere al di fuori di Bondeno la nomea di quello che si comporta in maniera ferrea con gli immigrati, ma poi se vieni qui, leggi i dati e vedi i numeri, che loro non riescono ad accettare, questa è la drammatica realtà”.

Per poi concludere: “La Lega continua ancora a pensare che se ci sono tre stranieri in meno e le case popolari che vengono assegnate con criteri che penalizzano gli stranieri, tutto sia risolto. Ma queste non sono le cose che portano benessere ai cittadini, e ce ne accorgiamo sia a livello nazionale che locale. Negli ultimi mesi, qui a Bondeno, stiamo subendo quelle politiche che stanno mandando a fondo l’economia italiana da ormai dieci anni”.

 

 

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