di Simone Pesci
La storia torna a bussare, e Ferrara è pronta ad aprire nuovamente la porta al “Giorno del ricordo”, che come ogni anno commemora le vicende degli esuli istriani, fiumani e dalmati e le vittime delle foibe.
E la città estense non può esserne indifferente, dato che palazzo Pendaglia – ora sede dell’Istituto Vergani – ospitò numerosi esuli dal 1945 al 1949, come ricorda anche l’assessore Massimo Maisto: “Riteniamo doveroso ricordare un’immane tragedia. In questi anni siamo riusciti a togliere polemiche pretestuose, e a fare un doveroso momento di ricordo e ricerca storica”. Anche intitolando la rotonda di corso Isonzo ai martiri delle foibe, che saranno celebrati lunedì 11 febbraio alle 12 tramite la deposizione di una corona di alloro alla presenza delle autorità e di una rappresentanza di esuli.
Come sempre, le celebrazioni avranno molteplici appuntamenti, e non verranno a meno gli aspetti musicali, grazie al Conservatorio Frescobaldi, e l’incontro con gli studenti e i cittadini. “Andiamo avanti per ricordare, senza prese di posizione ideologiche e preconcette, quanto accaduto sul nostro confine orientale” dice Flavio Rabar, presidente del Comitato provinciale ferrarese dell’associazione Venezia-Giulia e Dalmazia.
“La nostra scuola è diventata un punto nodale per le giornate del ricordo” sostiene la dirigente dell’Istituto Vergani Roberta Monti, mentre Francesco Colaiacovo e Achille Galassi, rispettivamente presidente e docente del Conservatorio Frescobaldi, spiegano che il concerto che terranno i loro allievi è “un modo per coinvolgerli in un momento di ricordo, perché oltre che eccezionali musicisti vorremmo dei grandi uomini e donne in futuro”.
E il fatto che il messaggio arrivi agli studenti è la cosa su cui preme di più Antonella Guarnieri, responsabile del museo del Risorgimento e della Resistenza: “E’ importante avere la mente aperta per cercare di capire, approfondire e fare ricerca, ma è di grandissima importanza che tutto ciò che facciamo passi alla cittadinanza, ma soprattutto ai ragazzi”.
Il programma degli eventi
Venerdì 8 febbraio alle 18 a Tresigallo presso la Casa della cultura
Da Venezia all’esodo. Immagini e commenti a cura di Flavio Rabar.
Domenica 10 febbraio – ore 10.30
Duomo di Ferrara – Piazza Cattedrale
Alla Santa Messa domenicale, celebrata dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio Luigi Perego, saranno ricordate le genti di Istria, Fiume e Dalmazia costrette ad abbandonare il loro suolo ove da secoli erano
presenti, nel secondo dopoguerra. Lettura finale della “Preghiera per l’infoibato”, scritta da Sua Eccellenza Mons. Antonio Santin, Vescovo della Diocesi di Trieste e Capodistria dal 1938
al 1975.
Domenica 10 febbraio – ore 15
Ferrara – Cinema Santo Spirito
Visione del film Red Land (Rosso Istria) di Maximiliano Hernando Bruno. Seguirà un dibattito. L’ingresso è libero.
Lunedì 11 febbraio – ore 12
Ferrara – Rotonda confluenza corso Isonzo, corso Piave, via Ripagrande, via Piangipane.
Omaggio ai “Martiri delle Foibe”, cui è intitolata la rotonda. Deposizione di una corona di alloro, alla presenza delle autorità, associazioni, cittadinanza ed una rappresentanza di
esuli istriani, fiumani e dalmati di Ferrara.
Lunedì 11 febbraio – ore 16
Ferrara – Sala dell’Arengo – Piazza Municipale 2
Tradizionale incontro degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e della Cittadinanza con il Prefetto di Ferrara e le autorità cittadine. Intervento musicale a cura del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Parteciperà il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. A cura del maggiore Gerardo Severino e dell’appuntato scelto Federico Sancimino, del Comitato di studi storici del museo Nazionale della guardia di finanza, presentazione del libro “Antonio Farinatti – L’eroe di Parenzo”. Antonio Farinatti, nativo di Migliaro, maresciallo capo della guardia di finanza e comandante della brigata di Parenzo, venne infoibato insieme ad altri 80 cittadini, nell’ottobre 1943.
Venerdì 15 febbraio – Comacchio
Ore 9.30 – Commemorazione delle vittime in Largo delle foibe nei pressi della zona “Raibosola”
Ore 10.15 – Spettacolo teatrale “Ricordare per non dimenticare” presso la sala polivalente Palazzo Bellini
Sabato 16 febbraio – ore 16
Ferrara – Palazzo Bonacossi – via Cisterna del Follo 5
Tradizionale concerto del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” in occasione del “Giorno del Ricordo 2019”.
Giovedì 21 febbraio – ore 10.30
Ferrara – Istituto “Vergani-Navarra” – Via Sogari 3
Incontro con i studenti dell’istituto – che dal 1945 al 1949 fu adibito a campo profughi – aperto alla cittadinanza. Antonella Guarnieri, direttrice del Museo del Risorgimento e della Resistenza illustrerà il quadro storico delle vicende in Istria, Fiume e Dalmazia durante e dopo il secondo conflitto mondiale mentre Flavio Rabar, presidente del Comitato provinciale di Ferrara dell’associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia, tratterà dell’esodo della popolazione italiana, dell’accoglienza ricevuta e dei campi profughi.
Mercoledì 6 marzo – ore 21
Ferrara – Casa della Patria “Pico Cavalieri” – Corso Giovecca 165
In collaborazione con l’associazione culturale di ricerche storiche “Pico Cavalieri” serata dedicata all’Istria, Fiume e Dalmazia. Il professor Giovanni Stelli, presidente della società di studi fiumani di Roma, illustrerà la storia di Fiume.