Riva del Po
2 Febbraio 2019
L'idea è di dare vita a un ampio progetto civico in vista delle elezioni di primavera

Il Comitato Sì Fusione di Ro esprime i primi candidati a sindaco di Riva del Po

di Redazione | 2 min

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Ro Ferrarese. Nei giorni scorsi a Ro, davanti a una cinquantina di cittadini, amministratori, politici, rappresentanti del mondo professionale e dell’associazionismo, dal Comitato per il Sì alla fusione di Ro è emersa con forza la volontà di avviare rapidamente il confronto con Berra per dare vita ad un ampio progetto civico per individuare il candidato sindaco unico e una squadra di consiglieri, in vista delle prossime elezioni di primavera per il nuovo Comune di Riva del Po.

L’ex Sindaco Giannini ha tracciato un bilancio del proprio lavoro e ha ringraziato i colleghi uscenti, mettendo in qualche modo sul tavolo la propria disponibilità a proseguire l’esperienza. Accanto al nome di Giannini sono emerse anche le disponibilità di Serena Occhi, assessora uscente, vicina al mondo del volontariato, di Silvia Brandalesi, in vetta alle preferenze tra Zocca e Ruina, del noto medico di famiglia Andrea Zamboni, tra l’altro pronipote dell’eroico Aurelio di Cologna, medaglia d’oro al valor militare caduto nel 1941 sul fronte nord africano.

Da sottolineare anche la disponibilità di Alberto Astolfi, berrese di Cologna, ma da oltre vent’anni noto bibliotecario di Ro, conosciuto davvero da tutti, mentre l’ex sindaco Filippo Parisini, dato inizialmente come favorito dai bookmakers, pare non essere al momento disponibile se non a lavorare per il gruppo, considerate le tante relazioni vantate in Riva del Po e le sue parentele berresi.

A questo punto dall’incontro con il comitato di Berra, che ovviamente saranno altrettanto in grado di proporre candidati, dovrebbe uscire una rosa ampia di nomi e soprattutto una traccia di programma elettorale in grado di affrontare i tanti problemi del nuovo Comune e di progettare gli interventi che le nuove risorse messe a disposizione grazie al processo di fusione potranno rendere finalmente possibili.

“Si tratta – spiegano dal Comitato di Ro – di coinvolgere il più possibile i rappresentanti della società civile e i singoli cittadini per sentire da tutti proposte e suggerimenti sui progetti e le aspettative, in una grande operazione di ascolto nella speranza di raccogliere disponibilità personali e idee concrete per il futuro del nuovo Comune”.

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