Cento. Fondazione teatro Borgatti, rinnovo di convenzioni con enti territoriali e regionali e affidamento del servizio di difesa civica al Difensore civico regionale: sono solo alcuni dei punti affrontati nel corso della seduta ordinaria del consiglio comunale, svolta nella sala dell’identità civica di Palazzo del governatore dopo un consiglio straordinario in occasione della giornata della memoria.

In discussione l’ordine del giorno del gruppo consigliare del Partito democratico con oggetto “Necessità di costruire un dormitorio nel Comune di Cento”, con cui, in seguito a un appello del presidente dell’associazione sociale San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Bologna – Onlus, rivolto all’Amministrazione comunale per dare vita di concerto con il Terzo settore a un dormitorio, il Pd richiede che la giunta si attivi “in sinergia con il volontariato cittadino, per affiancarsi alle iniziative dei servizi sociali già in atto e si dia vita a un dormitorio, con le relative modalità di gestione, in grado di ospitare per brevi periodi, o solo per una notte, almeno dieci persone, coinvolgendo gli ospiti stessi, se abili al lavoro e maggiorenni, nella pulizia e in quant’altro occorra per mantenere il decoro della struttura”.

Un “imperativo morale e un gesto naturale di umana solidarietà del tutto rispondente agli obiettivi ed alle finalità dell’ente locale”, secondo il Pd, di sostegno a situazioni emergenziali delle fasce più deboli e debolissime della popolazione, “per offrire conforto, condizioni igieniche e sanitarie idonee”. Ma quella che per il capogruppo Lodi è “una soluzione ponte verso prospettive di qualità di vita migliore”, per il sindaco Toselli potrebbe amplificare “il richiamo per emergenze ulteriori”, nonostante “l’emergenza abitativa sia un problema esistente, e come amministrazione non ci sottrarremo dall’incontrare le associazioni, che già stanno facendo un lavoro encomiabile, per valutare i pro e i contro”. Ritira dunque la delibera il gruppo Pd, perché “non vogliamo che un voto contrario diventi un’ulteriore barriera per questo progetto”.

Al centro del dibattito anche l’autorizzazione alla formazione e alla presentazione del piano urbanistico attuativo relativo al comparto denominato “DT1 – Via Pamperso” di Renazzo, inserito nello strumento urbanistico nel 2014 con il piano della ricostruzione e precedentemente destinato a uso residenziale: il nuovo piano particolareggiato prevederebbe la costruzione di un’area attrezzata a tempo libero, con una piscina e una pista di go kart elettrici. Nonostante ciò, “inserendosi nei pressi della rotonda Lamborghini” dichiara il sindaco Toselli, “si rileva qualche criticità nella viabilità, e l’amministrazione si riserva un ulteriore passaggio in commissione urbanistica per migliorare le condizioni attuali”.

Compatte le minoranze contro l’approvazione della convenzione tra comune di Cento e fondazione Teatro Borgatti 2019 -2021, che darà il via a tre anni di regolamentazione per le attività teatrali e culturali del centro polifunzionale Pandurera, ma si occuperà anche di attività di promozione e valorizzazione territoriale: esprime la sua preoccupazione il capogruppo Pd Lodi, secondo cui “si danno incombenze a un ente che in questi anni ha dimostrato una significativa riduzione delle proprie attività”, accusando la maggioranza di “chiederci di votare una cambiale in bianco, senza programmazioni né prospettive, con un lungo elenco di promesse disattese”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo di Libertà per Cento Mattarelli, per il quale la delibera “non propone una missione a favore della città ma solo di qualcuno, a danno di altri”, individuando nell’incarico di promozione territoriale un punto in netto contrasto con i valori di efficacia, efficienza ed economicità richiamati dalla convenzione. Anche per il capogruppo Pettazzoni (Lega Nord), “sull’attività che andrà a gestire la fondazione Borgatti c’è un cono d’ombra”, ma riconosce la validità dei progetti proposti dall’ente, che in due anni “è stato in grado di portare energia nuova e situazioni migliorative”. Si astiene Malucelli, di Onda Centese, pur spezzando una lancia in favore di quello che, si augura, sarà “un nuovo corso per la fondazione, nella direzione di una cultura organizzata, pulsante, articolata, che crei un veicolo di attrattività per il territorio”.