Politica
30 Gennaio 2019
Il capogruppo regionale leghista: "Stiamo rimediando alle colpe del Pd. Ferrara non è rimasta indietro rispetto al Veneto come sostiene Marattin"

Fabbri: “Carife, promesse mantenute: i risparmiatori non dovranno dimostrare il mis-selling”

Alan Fabbri
di Redazione | 2 min

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Alan Fabbri

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“Stiamo rimediando alle colpe del Pd. Davanti ai fatti cadono tutte le strumentalizzazioni politiche con cui la sinistra ha tentato di attaccarci. I risparmiatori truffati verranno risarciti e Carife non è rimasta indietro rispetto alle Venete come Marattin e il Pd avevano provato a sostenere”. Queste le parole di Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna ed Emanuele Cestari, deputato Lega, dopo l’incontro delle associazioni dei risparmiatori con i rappresentanti del governo, avvenuto il 29 gennaio a Roma.

Secondo Fabbri i rappresentanti del Partito Democratico “hanno tentato di fare terrorismo mediatico e ancora una volta sono stati smentiti: obbligazionisti e azionisti a partire dall’8 febbraio vedranno nero su bianco la bozza del decreto che restituisce loro il mal tolto e successivamente potranno partire con le domande. Le domande saranno semplici e non vincolate dall’obbligo di dimostrare il mis-selling. La Lega mantiene le promesse: le nostre battaglie a fianco dei cittadini hanno portato ad un grande risultato”.

“Come avevamo promesso – continuano il deputato e il capogruppo regionale leghista – gli azionisti potranno richiedere la restituzione del 30% relativo al prezzo di acquisto delle azioni, gli obbligazionisti potranno richiedere la restituzione del 95% delle somme non ancora rimborsate e sarà integrata anche la somma non restituita per chi ha fatto ricorso all’arbitrato, mentre per chi è stato ammesso al risarcimento diretto il risarcimento sarà integrato del 15% non compreso”, spiegano Fabbri e Cestari. “Ma non è tutto: i risparmiatori chi fino ad ora sono rimasti esclusi da entrambi i percorsi potranno fare richiesta di rimborsi che comprenderanno anche gli interessi legali maturati dall’acquisto del titolo all’erogazione dell’indennizzo”.

“Il Pd che ha prima abbandonato i ferraresi per mettergli, poi, le mani in tasca con il Salvabanche ora tace”, aggiunge Fabbri “consapevole di aver fallito su tutta la linea, compresa quella dell’ascolto dei cittadini truffati, che stiamo coinvolgendo attivamente nella stesura delle linee guida del decreto sui rimborsi come dimostra l’incontro a Roma con il governo”. Secondo il capogruppo leghista, oltre a garantire finalmente risarcimenti ai risparmiatori traditi “il decreto cancella l’obbligo di provare il mis-selling e ristabilisce in questo modo un concetto fondamentale: non è la vittima a dover dimostrare di aver subito un torto”.

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