Economia e Lavoro
30 Gennaio 2019
Inizio di anno con il botto per chi ha dei debiti pendenti con l’Agenzia delle Entrate

Al via condono fiscale e stralcio delle cartelle

di Redazione | 3 min

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La sede dell’Agenzia delle Entrate

Inizio di anno con il botto per chi ha dei debiti pendenti con l’Agenzia delle Entrate. Con il Decreto Legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla Legge 136/2018, sono stati automaticamente annullati (senza alcuna richiesta da parte del contribuente) i debiti, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

Con l’inizio del nuovo anno prende avvio anche la nuova procedura di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. La Legge n. 145/2018 ha introdotto, per le persone fisiche, il cosiddetto “Saldo e stralcio”, ossia una riduzione delle somme dovute, per alcune tipologie di debiti riferiti a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Si tratta, in particolare, dei carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps. Spiega Silvia Toffolo di Lega Consumatori: “Chi intende aderire al “Saldo e stralcio” può farlo entro il 30 aprile 2019 scegliendo se effettuare il pagamento in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate con ultima scadenza il 31 luglio 2021”.

Per presentare la domanda è necessario valutare l’indicatore Isee del proprio nucleo familiare che non deve essere superiore a 20 mila euro e, a seconda del valore dell’indicatore, verrà calcolata una percentuale diversa di stralcio, come qui indicato: Isee fino a € 8.500 pagamento del 16% delle somme dovute, Isee da 8.500,01 a 12.500 euro pagameto del 20% delle somme dovute, Isee da 12.500,01 a 20.000 euro pagamento del 35% delle somme dovute.

A tali importi sono da aggiungere, inoltre, le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e spese per procedure esecutive e diritti di notifica.

Continua Toffolo: “Una volta presentata la domanda, la legge prevede che Agenzia delle entrate-Riscossione invii al contribuente una “Comunicazione” contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute per l’estinzione dei debiti, con l’indicazione del giorno e mese di scadenza delle rate e l’importo di ciascuna di esse, unitamente ai bollettini per il pagamento. Tale comunicazione deve arrivare entro il 31/10/2019. L’utente potrà estinguere il pagamento in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate così suddivise: 35% con scadenza il 30 novembre 2019, 20% con scadenza il 31 marzo 2020, 15% con scadenza il 31 luglio 2020, 15% con scadenza il 31 marzo 2021, mentre il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021. È un’importante occasione per regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, – conclude Toffolo – andando a sanare, in maniera agevolata, quanto accumulato negli anni”.

Gli uffici Lega Consumatori sono a disposizione per eventuali chiarimenti contattando il centralino unico 0425/727691.

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