di Giuseppe Malatesta

Berra. Una donna di 61 anni è deceduta nella tarda mattinata di martedì 29 gennaio dopo essere stata investita da un’automobile, che l’ha travolta mentre percorreva in bici via Albersano (Sp12) a Berra, all’incrocio con via Trombona.

Il fatto è avvenuto verso le 12.20. La vittima, Donatella Fabbri era residente nella frazione di Albersano, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, ed era di ritorno dalla Coop Reno di Berra, distante circa 3 km da casa. Lascia il marito e due figli.

Alla guida dell’auto, una station wagon Volkswagen Passat con targa francese, c’era un giovane ragazzo kosovaro residente nella frazione di Serravalle. L’auto e la bici, secondo le prime ricostruzioni, viaggiavano nella stessa direzione. A seguito di un impatto violentissimo il corpo della donna è stato sbalzato sull’asfalto dopo aver colpito  sia la parte anteriore che frantumato il lunotto posteriore del mezzo, che nel frattempo ha ruotato su se stesso di 180 gradi.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, arrivati a bordo di un’ambulanza, che hanno tentato per circa mezz’ora di rianimare la donna, senza successo. Inutile anche l’intervento dell’elisoccorso.

Sul posto anche i Carabinieri di Copparo e la Polizia municipale dell’Unione Terre e Fiumi che si occupa dei rilievi e della dinamica del sinistro. Nel tratto di strada interessato è stato istituito il senso unico alternato per il tempo necessario ad eseguire i primi rilievi sul posto.

Come raccontato da vicini, la donna percorreva quotidianamente quel tratto di strada in bici per raggiungere Berra, anche più volte al giorno. La disgrazia è inoltre l’occasione per i residenti di Albersano per sottolineare una volta in più “un tratto pericoloso della strada provinciale 12, sconnessa in più punti in corrispondenza dell’abitato e lungo l’argine del canale adiacente, a maggior ragione nello stretto incrocio teatro dell’incidente”.

*Una versione iniziale di questo articolo conteneva due errori importanti. Era riportato il cognome errato per la vittima (Milani, anziché Fabbri) e la nazionalità errata per l’uomo alla guida dell’automobile (pakistano anziché kosovaro). Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati.