Attualità
24 Gennaio 2019
Nuove attività per il progetto vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” 

“Il Giardino del mondo”, oltre 600 studenti aprono al dialogo interculturale

di Redazione | 4 min

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Proseguono le attività de “Il Giardino del mondo”, progetto vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” bandito da Ibacn Regione Emilia-Romagna e coordinato dall’Archivio Storico Comunale e Cpia di Ferrara, nato con la finalità di valorizzare il Quartiere Giardino, che insieme ai vicini rioni Arianuova e Doro (area nota con l’acronimo Gad), è stato interessato negli ultimi vent’anni da un flusso migratorio inaspettato che ha colto impreparata la popolazione residente e ha contribuito alla diffusione di un clima di intolleranza e chiusura.

Da diversi anni l’amministrazione comunale, in sinergia con associazioni e cittadini, sta promuovendo iniziative e azioni volte alla riqualificazione del quartiere in un percorso partecipato di rigenerazione urbana. “Il Giardino del mondo” persegue l’obiettivo di inserirsi in questo sostrato di iniziative divenendone parte attiva, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, dal nido agli istituti superiori e all’Università, contribuendo a creare momenti di incontro e di conoscenza, nella convinzione che soltanto la strada del dialogo interculturale e intergenerazionale possa favorire un clima di interazione e di maggiore serenità ambientale.

Sono cinque gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto – nido Giardino, istituto comprensivo Govoni, liceo delle scienze umane Carducci, liceo statale Ariosto e laboratorio di studi urbani del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara – e che usufruiscono di una ventina di proposte formative, per un totale di circa 600 studenti coinvolti.

Le numerose attività del “Il Giardino del mondo” includono laboratori di ricerca storica in archivio e biblioteca; visite guidate nel quartiere realizzate da esperti e da studenti delle scuole coinvolte; incontri sulla storia della città e del suo fiume che lambisce il quartiere Giardino; una mostra sul quartiere, la sua storia e i suoi monumenti; laboratori di narrazione e promozione alla lettura nel quartiere e in biblioteca; laboratori di promozione della lettura declinata attraverso il progetto “Persone-libro”; laboratori di lettura di un testo in parallelo tra classi di diverso ordine scolastico e incontri di scambio e confronto sui contenuti; laboratori di sociologia e antropologia urbana.

E ancora: incontri di mappatura del quartiere; interviste agli abitanti e agli operatori commerciali della zona; laboratori su trasmissioni radiofoniche; performance teatrali, concerti e laboratori musicali; video di documentazione e di promozione turistica; una caccia al tesoro nel quartiere; navigazione alla scoperta del fiume e di un insolito punto di osservazione del quartiere; laboratori di cucina multietnica; realizzazione di manufatti in legno da destinare agli spazi verdi; partite di calcio e incontri con i giocatori della Spal allo stadio Mazza.

Tutti gli attori coinvolti nel progetto (studenti, docenti, residenti, operatori socio-culturali) scendono in campo per creare una rete di collaborazione che dà vita a opportunità formative e pratiche di adozione del quartiere come bene comune da condividere; queste ultime confluiranno infine nella realizzazione di una guida turistica multilingue del Quartiere Giardino, avente come destinatari i turisti in visita alla città, i residenti e tutta la cittadinanza, con lo scopo di contribuire alla conoscenza e alla diffusione di un’immagine rinnovata del quartiere.

“Il Giardino del mondo” è reso altresì possibile dagli oltre venti partners culturali che sostengono l’iniziativa: la Biblioteca Comunale Ariostea, l’Assessorato al Decentramento, Servizi Demografici, Stato Civile e Sport, il Centro di mediazione del Comune di Ferrara, Ferrara Urban Center, il Centro Bambini e famiglie Isola del Tesoro del Comune di Ferrara, la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara, la Casa Circondariale “Costantino Satta”, l’Aps Web Radio Giardino, il Consorzio Factory Grisù, il Consorzio Wunderkammer, l’Associazione culturale, sportiva e ricreativa Fiumana, Agire Sociale – CSV Ferrara, l’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, l’Associazione Donne di carta, Matteo25 Cooperativa sociale, la Cooperativa sociale Camelot, l’Associazione musicale e culturale SonArte, l’Associazione Comitato Zona Stadio, la Doc Servizi Soc. Coop, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “X Martiri”, l’Associazione Cittadini del mondo – Occhio ai media e lo I.A.T. del Comune di Ferrara, Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo – Politiche per la pace.

La presentazione pubblica delle attività realizzate avverrà nel corso dell’autunno, nell’ambito del convegno regionale che Ibacn Regione Emilia-Romagna organizza annualmente per promuovere e valorizzare i percorsi didattici dei progetti vincitori del concorso “Io amo i beni culturali”.

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