Eventi e cultura
19 Gennaio 2019
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Un orgoglio per la nostra regione"

Taglio del nastro per “Il viaggio a Reims” riproposto da Abbado

di Redazione | 3 min

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Il Comunale si racconta tramite le illustrazioni di Claudio Gualandi

In mostra una miriade di personaggi bizzarri, che popolano i luoghi del teatro cittadino. L'esposizione "Ferrara teatro della città", inaugurata giovedì 18 aprile e organizzata dalla Fondazione teatro Comunale con Ferrara Arte, raccoglie le illustrazioni di Claudio Gualandi

di Simone Pesci

Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini, riproposto da Abbado, torna in scena attraverso 23 immagini del fotografo Marco Caselli Nirmal, che rimarranno esposte al Ridotto del Teatro Comunale fino al prossimo 26 marzo. Anche questo è un omaggio a Claudio Abbado, che ha riportato in scena l’opera rossiniana per la prima volta nel 1984 a Pesaro, con la regia di Luca Ronconi e le scenografie di Gae Aulenti.

Questa esibizione, curata da Giuseppina Benassati e Roberta Cristofori, si promette di rivelare ogni segreto dello spettacolo, riproposto nel 1992 a Ferrara, dal dietro le quinte fino agli applausi finali. Ad affiancare le 23 fotografie – frutto di una selezione di migliaia di scatti che hanno fatto nascere anche un catalogo che ne raccoglie 80 – anche i bozzetti disegnati da Gae Aulenti.

Ad inaugurare la mostra, e fra i primi in assoluto a visitarla, non potevano mancare il sindaco Tiziano Tagliani e il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il primo cittadino è grato a chi ha “colto l’occasione per valorizzare l’aspetto della memoria attraverso la valorizzazione di alcune fotografie”, tutte provenienti dall’archivio del teatro che può contare su “migliaia di foto, che ricostruiscono in modo originale l’attività concertistica, lirica di grandissimo spessore che ha accompagnato la presenza del maestro Abbado a Ferrara per tanti anni”.

“In questa inaugurazione si intrecciano diverse cose che hanno a che fare con la storia dell’Emilia-Romagna, che alla musica ha dato tanto e ha ricevuto tantissimo” riferisce Bonaccini, che cita, oltre a Rossini – “un pesarese che qui ha avuto una parte rilevante della propria carriera” -, alcuni esempi come “Arturo Toscanini e Giuseppe Verdi”. Ad Abbado, Bonaccini riconosce essere una delle “personalità che hanno segnato la storia della musica italiana, e che hanno segnato una parte di un certo tipo di musica che ha avuto gli onori internazionali”.

Un orgoglio, dunque, per una regione “che della cultura e della promozione culturale ne ha fatto un valore in termini di qualità della vita”, e che ha visto un elemento prioritario nella partecipazione e nell’accesso a “cultura, musica e teatro”. “Abbiamo – chiarisce Bonaccini – investito molto, triplicando i fondi alla cultura in epoca dei tagli, quando invece si parte a tagliare proprio da lì. Per noi con la cultura si può anche mangiare, e sviluppare occasioni per creare posti di lavoro. Siamo gli unici ad avere una legge regionale sulla musica, e a mettere a disposizione, a partire da quest’anno, 1 milione di euro a sostegno delle scuole musicali”.

“Il viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo” sarà visitabile, a ingresso libero, in occasione di tutti gli appuntamenti in programma al Teatro Comunale oppure ogni domenica dalle 15 alle 19. Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 sarò possibile farlo solo su appuntamento, telefonando allo 0532-218332 oppure contattando l’indirizzo email promozione.teatro@comune.fe.it.

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