Cento
17 Gennaio 2019
Sequestrati beni per 360mila a un imprenditore: l'edificio rurale era già inutilizzabile prima del terremoto, coi risarcimenti è stato trasformato in abitazione in classe energetica A

Truffa dei fondi post sisma. Il deposito agricolo si trasforma in una casa

di Redazione | 2 min

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Cento. I finanzieri della Gdf di Cento hanno provveduto a sequestrare beni pari 360mila euro a titolo preventivo nei confronti di un imprenditore agricolo dell’area centese, indagato per truffa aggravata nell’ambito dei fondi per la ricostruzione post-sisma.

Il sequestro è stato eseguito su un immobile di proprietà dell’imprenditore e proprio un immobile è al centro dell’indagine. Le indagini, coordinate dalla Procura di Ferrara, hanno consentito di accertare che l’imprenditore aveva indebitamente ottenuto il contributo pubblico finalizzato alla ricostruzione di un immobile dichiarato non agibile a seguito dei danni subiti a causa del sisma del maggio 2012. Ma dall’esame della documentazione istruttoria acquisita presso la Regione Emilia-Romagna e gli altri uffici pubblici e gli enti preposti all’attività di controllo e al rilascio di autorizzazioni e di pareri, la Gdf ha rilevato che il soggetto beneficiario aveva falsamente attestato i requisiti richiesti per poter usufruire del finanziamento. In particolare l’immobile risultava già in precarie condizioni strutturali antecedentemente all’evento sismico e non era idoneo a ospitare attività produttive già prima degli eventi sismici.

Peraltro, una volta ottenuti i fondi, il fabbricato rurale ha perso i suoi requisiti, contrariamente a quanto richiesto dalle linee guida regionali che impongono il mantenimento della previgente destinazione d’uso e, in più, e ancora contro le previsioni normative, è stato pure completamente ristrutturato in modo da ricavarne ambienti ad uso abitativo e messo in vendita al pubblico come casa indipendente in classe energetica A.

La Corte dei Conti è stata attivata per la contestazione e il recupero dei danni erariali conseguiti dal beneficiario indagato.

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