Eventi e cultura
16 Gennaio 2019
Diplomato a Ferrara, Massimiliano Boldrini racconta la sua esperienza di chef di successo in America

Dagli Usa al Vergani per festeggiare 30 anni di carriera

di Redazione | 2 min

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Lo chef Massimiliano Boldrini, ex alunno del Vergani dal 1989 al 1994, dall’America torna nella sua scuola per celebrare i 30 anni dall’inizio degli studi. Su invito di Giovanni Maria Ragazzi, suo compagno di banco e attuale chef dell’istituto ferrarese, Boldrini è stato protagonista di tre giorni di lavoro al Vergani Navarra.

Un’occasione unica per l’ex studente per rivedere il suo istituto, così come si è evoluto, e per proporre alla dirigente Roberta Monti attività di stage per i ragazzi sulla raccolta e la produzione del vino, poiché anche lui, nel suo locale, applica la stessa filosofia “dalla terra alla tavola” e l’ha fatta conoscere e apprezzare agli americani.

Ripercorriamo la carriera dello chef Boldrini. Ha iniziato a lavorare negli anni della scuola con esperienze stagionali e, al conseguimento del diploma nel 1994, ha iniziato muovendosi in Europa, in vari ristoranti in Spagna, Regno Unito, Londra per poi approdare a Los Angeles, dove un collega gli ha proposto di andare a lavorare a Hollywood.

In seguito ha rilevato un ristorante a San Francisco (Berkeley) che si chiama Riva Cucina, ristorante italiano che fa cucina emiliano-romagnola purista, riuscendo a educare gli americani al nostro gusto e alla nostra cucina, abbinando i cibi locali ai vini della Napa Valley. Produce direttamente i vini e le materie prime per realizzare i piatti (insaccati, pasta fresca ecc.) anche perché, come si sa, non è possibile importarli, facendo di questo ristorante un’icona dell’Italia in Usa.

Nell’ottobre del 2017, in un devastante incendio, si è trovato la casa distrutta, riuscendo miracolosamente a salvarsi insieme alla moglie e ai due figli, ma perdendo tutto. Questo non gli ha impedito di continuare l’attività ristorativa alla quale si è dedicato completamente, attività a conduzione familiare con la moglie americana, iniziata 12 anni fa e diventata oggi un’azienda con 20 dipendenti.

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