Comacchio
15 Gennaio 2019
"Progetto gestito in completa trasparenza e regolarità, realizzeremo una garzaia"

Ex zuccherificio, Sipro interviene: “Stiamo riqualificando un’area di valore”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Fermato e denunciato il piromane di Lido degli Estensi

Avrebbe appiccato piccoli incendi e forato gli pneumatici di automobili in sosta, fino a quando i carabinieri non lo hanno sorpreso mentre si allontanava dopo aver dato fuoco con un accendigas ad alcune ramaglie lasciate sulla strada da alcuni residenti

Temporali, vento e mareggiate: è allerta meteo nel Ferrarese

Probabilità di forti temporali, vento e mareggiate. E' l'avvertimento della Protezione civile dell'Emilia-Romagna per la provincia di Ferrara con l'emanazione dell'allerta di colore giallo (criticità ordinaria) che prevede già dalla seconda parte della giornata del 22 aprile condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni intensi

Droga dalla Spagna a Ferrara. Arrestato dopo la condanna definitiva

Il blitz dei carabinieri vide 19 perquisizioni, anche nelle zone di Cento e di Comacchio, e permise di sequestrare, nelle sette province interessate dall'operazione, 10 kg di hashish, 4 di marijuana, piantine, lampade per essicazione e oltre 250mila euro in contanti, ritrovati in una cassaforte e sotto la culla di un neonato nel ravennate

Veduta aerea dell’Ex Zuccherificio di Comacchio

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. “Il progetto di rinaturalizzazione delle vasche dell’ex zuccherificio di Comacchio è gestito in completa trasparenza, osservando tutte le normative e vincoli vigenti e rappresenta una concreta possibilità di riqualificazione che promuove un suo riuso in coerenza con le vocazioni del territorio e nel rispetto delle potenzialità di un insediamento che, da sito dismesso, può divenire un’importante area naturalistica”.

Sipro, l’Agenzia Provinciale per lo Sviluppo, interviene a smentita delle accuse di illegittimità sollevate nei giorni scorsi nel comacchiese, per voce dell’ex presidente del Parco del Delta Valter Zago.

Nessun processo inquinante o distruttivo del fragile ecosistema laguna nei piani dei proponenti e del Comune di Comacchio (che collabora al progetto, avviato nel 2018), bensì una vera e proprio riqualificazione che proprio in virtù dei suoi favorevoli obiettivi ha ottenuto senza problemi il benestare dell’ente Parco per intervenire su un’area ad oggi completamente dismessa e abbandonata.

Tra questi “la realizzazione di una garzaia, cioè oasi verdi in cui si potranno insediare e poi nidificare specie autoctone: un primo concreto passo per il recupero di un sito di importante valore storico e naturalistico, coerentemente con quella che è la mission di Sipro, che da tempo si occupa della promozione di iniziative che si inseriscono nell’ambito dell’economia circolare”.

“Il progetto – chiarisce Sipro – ha accolto le prescrizioni sollevate dai vari enti preposti (Comune, Parco, Consorzio di Bonifica) e ne ha fatto tesoro attraverso il rispetto di tutte le procedure e autorizzazioni necessarie”.

Gli interventi che hanno creato scalpore ultimamente, ossia il deposito nell’area di terreni sottoposti a bonifica da idrocarburi sono tra l’altro “l’ultimo tassello di una serie di attività già realizzate nel sito”. Dal 2000 in poi, anno in cui Sipro acquista l’ex zuccherificio, la nuova proprietà si è attivata “per bonificare e recuperare il sito: considerato il pessimo stato di conservazione degli edifici ed il suo abbandono, il primo importante intervento è stato una bonifica di emergenza per provvedere all’eliminazione dei rifiuti pericolosi sparsi sull’area, cui è succeduta l’indagine sui suoli e il successivo Piano di Caratterizzazione”.

“Al termine di questa fase – spiegano da Sipro – è stato necessario rimuovere l’amianto presente in tutti i corpi di fabbrica e successivamente demolire tutti gli edifici in cui non era possibile un’azione di recupero. Sono, di conseguenza, ripresi i lavori di caratterizzazione dei terreni e delle acque oltre alla rimozione dall’area di materiali di varia natura che sono stati adeguatamente smaltiti”.

La Garzaia realizzata nell’area dell’ex zuccherificio di Codigoro

Dal 2005 poi, “sulla base delle prescrizioni della Conferenza di Servizi, Sipro ha sempre realizzato e finanziato i progetti, le analisi e gli interventi di demolizione e bonifica necessari fino a maggio 2018, data di conclusione positiva dell’iter di bonifica, con la dichiarazione della Conferenza di servizi che prescrive solo la necessità di attuare analisi di monitoraggio sino al 2021”.

Parallelamente all’attività di bonifica, “Sipro si è interessata alla valorizzazione di questa vasta area di 35 ettari collocata in una posizione delicata, all’ingresso della città di Comacchio e a ridosso del Parco Delta del Po. Per questo, grazie alla partecipazione a vari progetti europei, è stato possibile finanziare diversi studi per la riqualificazione che hanno consentito l’analisi dettagliata di differenti scenari di sviluppo per il sito: in questo senso il progetto di rinaturalizzazione dell’area delle vasche rappresenta una prima concreta occasione di rilancio che permette di interrompere un lungo periodo di abbandono, favorendo l’attivazione di una serie di attività in loco (legate all’apertura del cantiere nell’area delle vasche), che potrebbero scoraggiare fenomeni di vandalismo che purtroppo hanno caratterizzato l’area negli ultimi anni”.

Sui terreni contaminati da idrocarburi infine “è importante evidenziare come la realizzazione della garzaia e l’intero progetto vedranno l’utilizzo di terreni completamente bonificati per i quali è già programmata un’attività di monitoraggio, con campionamenti e analisi di tutte le biopile che verranno trasportate a Comacchio, rilievi topografici e rapporti semestrali sull’andamento del cantiere”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com