Politica
6 Gennaio 2019
L'ex vicesindaco e l'ex capogruppo insieme in un nuovo gruppo consiliare. La salvaguardia dell'ospedale del Delta nei piani futuri: "Bene il movimento di Balicchi"

Davide e Stefano Bigoni, fuori dalla maggioranza come ‘Civici per Lagosanto’

di Redazione | 3 min

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Stefano e Davide Bigoni

di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. A pochi mesi dalle elezioni amministrative che incoroneranno un nuovo primo cittadino (o ancora Maria Teresa Romanini) per Lagosanto, si terrà a battesimo nei prossimi giorni il nuovo gruppo consiliare ‘Civici per Lagosanto’, che mette insieme due ex della maggioranza di governo oggi seduti all’opposizione come indipendenti.

Trattasi di Davide e Stefano Bigoni, ex vicesindaco di Romanini il primo ed ex capogruppo il secondo. Fuoriusciti dalla squadra in tempi diversi ma comunque recenti, i Bigoni si ritrovano ora dalla stessa parte della barricata e guardano ad un futuro civico, verosimilmente ispirato ai valori di centrosinistra e del Partito Democratico, a cui Davide Bigoni si mantiene vicino, a differenza di Romanini.

Proprio gli strascichi della rottura tra sindaco e partito avevano via via raffreddato gli animi tra i due, mentre più di recente le vedute contrastanti sui sussidi da indirizzare alla società Polisportiva Laghese avevano determinato il benservito di Stefano Bigoni.

“Siamo rimasti in consiglio comunale nel rispetto della volontà espressa dai nostri concittadini che ci hanno eletto” spiegano i due, confermando “l’obbiettivo di inizio mandato di essere al servizio della comunità e di porre al di sopra di tutto gli interessi della stessa: scuola, lavoro, ambiente, associazionismo locale e sanità restano i temi sui quali vogliamo confrontarci e dare il nostro contributo in consiglio”.

Proprio sulla sanità, tema sempre parecchio avvertito nel Comune che accoglie l’ospedale del Delta, Bigoni e Bigoni promettono di mantenere l’attenzione riservata finora: “Non potendo contare su informazioni dirette bensì solo su quelle filtrate dal sindaco non possiamo più esimerci dal richiedere la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale alla presenza dei direttori dell’azienda sanitaria”.

“Abbiamo intenzione di chiedere conto dei progetti, degli investimenti e delle prospettive dell’ospedale del Delta nel sistema sanitario provinciale: auspichiamo che questa proposta raccolga il sostegno di tutti i gruppi consiliari, per una riflessione condivisa nella consapevolezza che la sanità sta a cuore a tutti e non ha colore politico”.

A tal proposito, è di questi giorni la notizia della costituzione di un Movimento civico per l’ospedale in questione, promosso da Giuseppe Balicchi, ex direttore generale del Sant’Anna di Ferrara. A riguardo, i due consiglieri laghesi si dicono “fiduciosi che possa essere sede di ulteriori approfondimenti: siamo disposti ad aderire e a partecipare affinché i cittadini abbiano un’opportunità in più per essere informati e consapevoli di ciò che li riguarda, specie sul tema sanità pubblica”.

Sullo stessa tema si registra l’intervento, da Fiscaglia, dell’assessore Gianni Tuffanelli, che ritiene la nascita del Movimento un elemento di “conforto alla comunità territoriale, dopo la raccolta firme già effettuate sia a Comacchio ed anche a Fiscaglia per la salvaguardia di un nosocomio che non ha neppure vent’anni di vita. Non dimentichiamo – aggiunge Tuffanelli – le lotte che ha sostenuto la comunità comacchiese, quando anche il San Camillo era a rischio chiusura. Visto che quest’ultimo è stato trasformato in ‘Casa della Salute’, perché non riattivare l’ospedale del Delta di Lagosanto? Per quanto mi riguarda sarò sempre dalla parte di coloro che difendono il proprio territorio, a disposizione per iniziative che vanno incontro alle necessità dei cittadini”.

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