Economia e Lavoro
5 Gennaio 2019
La Camera di commercio presenta un pacchetto di iniziative per incrementare i numeri dell'export, sempre più fondamentali per l'economia provinciale

“A Ferrara almeno 200 imprese hanno i numeri per esportare ma non lo fanno”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Bancarotta fiscale. Stangate per due ferraresi

Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

Il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni

L’export è ormai un fattore fondamentale per l’economia ferrarese ed è anche per questo che la Camera di commercio punta a incrementare il numero di aziende attive sui mercati internazionali.

Per farlo ha presentato un pacchetto di attività, con il supporto delle organizzazioni imprenditoriali di categoria, destinate all’orientamento e assistenza su come operare nei mercati esteri, check-up per analizzare i fabbisogni e comprendere le potenzialità dell’azienda sui mercati internazionali, presentazione delle opportunità nei mercati esteri nel corso di incontri individuali o collettivi sul territorio, corsi di formazione, eventi ed iniziative nei mercati più promettenti. Un programma, dunque, che punta ad aumentare il numero di imprese esportatrici ferraresi e che è rivolto sia ad aziende che esportano occasionalmente, sia ad aziende che ancora non esportano ma che ne avrebbero le potenzialità.

“Stimiamo ci siano in provincia di Ferrara – sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – almeno 200 imprese che hanno i numeri per esportare stabilmente ma che non lo fanno, per mancanza di competenze interne o perché non muovono i passi giusti. La Camera di commercio, insieme alle Organizzazioni di categoria, è fortemente impegnata a rafforzare la presenza all’estero delle nostre imprese, realizzando – anche attraverso specifici accordi di collaborazione – iniziative innovative per assistere i potenziali esportatori nel loro sforzo di raggiungere i mercati esteri di interesse”.

Partecipare è semplice: è sufficiente accedere al sito www.sostegnoexport.it, cliccare sul box “Sei un’impresa interessata all’estero”, inserire la password di accesso “progettosei” e compilare un veloce questionario online.

Queste le imprese destinatarie del servizio, totalmente gratuito: imprese manifatturiere o di servizi potenziali esportatrici che negli ultimi 4 anni non hanno mai esportato pur avendone le potenzialità; esportatrici occasionali che nel corso degli ultimi 4 anni hanno esportato in maniera discontinua.

Si tratta di un’opportunità di crescita anche visti gli indicatori sul commercio internazionale, elaborati sulla base delle informazioni diffuse da Istat, che continuano a registrare per i primi nove mesi del 2018 una tendenza positiva. L’export è cresciuto anche nel terzo trimestre dell’anno, con variazioni sempre condizionate dall’andamento di un numero ristretto di imprese che fatturano all’estero una quota rilevante sul totale provinciale.

Complessivamente, nei primi nove mesi del 2018, sono state esportate merci per oltre 1,9 miliardi di euro, a cui corrisponde una variazione tendenziale positiva del 7,3%, più intensa rispetto a quanto rilevato nel 2017 (+6,6%), grazie all’andamento particolarmente positivo del primo semestre dell’anno. Il trend del periodo colloca Ferrara nel gruppo delle province che ha registrato una buon contributo alla variazione delle esportazioni nazionali.

Ferrara registra un incremento più alto sia del dato nazionale (+3,1%) che di quello regionale (+5,2%), confermando la quota ferrarese sull’export dell’Emilia-Romagna a poco più del 4%. Fatta eccezione per Piacenza dove è concentrato un grande polo della logistica delle vendite on line, solo Rimini registra una variazione di poco superiore.

L’analisi per destinazione delle esportazioni ferraresi evidenzia ancora diffusi aumenti, che hanno comunque rallentato la velocità rispetto al trimestre precedente. Oltre all’incremento del valore esportato in Europa, che rappresenta ora un po’ meno dei due terzi del totale; da segnalare l’aumento ancora a due cifre delle vendite negli Stati Uniti (+42%), nel 2018 prima destinazione delle merci ferraresi all’estero, cresciute oltre cento milioni in dodici mesi.

Contrazioni sono rilevate invece tra i mercati dei paesi emergenti, in particolare dai cosiddetti Bricst, che complessivamente incidono sull’export provinciale per meno del 10% e per i quali solo le vendite in India sono cresciute, grazie al trend positivo dei prodotti chimici, seconda principale voce in quel mercato, preceduta solo dai macchinari che rappresentano oltre metà dell’export ferrarese in questo paese.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com