Un appello a Salvini per “porre fine all’inqualificabile comportamento dell’Amministrazione comunale di Ferrara che viola palesemente le norme di legge”. A lanciarlo con una lettera al ministro dell’Interno è il sindacato Sulpl in riferimento alla scelta della maggioranza consiliare di finanziare il quarto turno notturno degli agenti della Polizia Municipale senza al contempo armarli.

Il segretario generale del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Mario Assirelli, invoca quindi l’intervento del vice premier contro la delibera che amplia la fascia oraria di intervento della Municipale di Ferrara, “che già svolge servizio fino alle ore 2, stabilendo di estenderla H24”. E questo, secondo Assirelli, “con totale noncuranza dell’incolumità del personale interessato, poiché la Polizia Locale di Ferrara, per scelta politica, pur essendo dotata di pochi presidi di sicurezza (dotazione solo di bastone estensibile e spray urticante), è tutt’ora disarmata”. Il Sulpl, nella sua lettera a Salvini, richiama infatti la circolare del Ministero dell’Interno (la n. 557 dell’11 ottobre 2006) che impone al personale che svolge servizio esterno notturno, cioé dopo le 22, di essere armato.

E’ per questo motivo, al fine di tutelare la sicurezza “sia dei lavoratori che dei cittadini”, che il Sulpl chiede al ministro, per tramite del prefetto, “di riportare il Comune di Ferrara e il suo sindaco all’interno dei limiti imposti dal vigente quadro normativo, e nello specifico al doveroso rispetto della suddetta Circolare del Ministero dell’Interno, prescrivendo, se del caso, l’eventuale sospensione almeno dei servizi esteri oltre le ore 22, nell’ipotesi di ulteriori inadempimenti”.