Un momento dell’assemblea del 12 dicembre

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Dopo Arpae, anche l’azienda sanitaria ferrarese dà riscontro delle motivazione della sua assenza all’incontro pubblico sul progetto Ex Cercom organizzato lo scorso 12 dicembre a Comacchio dall’amministrazione comunale.

Al tavolo dei relatori, in quell’occasione, era presente solamente la ditta Sacmi e il dirigente comunale Michele Saglioni. L’assenza di Ausl, Arpae, Soprintendenza e degli altri enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi chiamata a valutare l’iter progettuale aveva fatto letteralmente infuriare i cittadini presenti in sala, al punto che le loro contestazioni hanno costretto il sindaco Marco Fabbri ad annullare l’assemblea.

Interpellata come nel caso di Arpae dal Movimento 5 Stelle Comacchio e Lidi, l’Ausl affida la sua risposta al direttore del dipartimento di Sanità Pubblica Giuseppe Cosenza: “Ho ricevuto l’invito, ma non sono stato messo nelle condizioni di poter partecipare, in quanto non sono state fornite in tempo utile le informazioni richieste (in sede di Conferenza dei Servizi) alla ditta titolare della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale. La disponibilità di un quadro informativo completo – prosegue Cosenza – è condizione indispensabile per compiere tramite una valutazione accurata degli impatti sulla salute”.

“Una nuova conferma che l’incontro è stato organizzato ben consci di non avere presentato la documentazione utile a formulare pareri fondamentali” commenta Cora Bonazza, coordinatrice del meetup 5 Stelle. Ci chiediamo cosa avrebbero dovuto raccontarci in assemblea se Sacmi non aveva fornito i dati all’azienda sanitaria. Fabbri invece di annullare l’incontro lo ha portato avanti essendo a conoscenza di queste mancanze: in tutto questo sta il motivo del nostro rifiuto a farli parlare, semplicemente non c’era nessuno che poteva parlare”.