di Serena Vezzani

Terre del Reno. Terre del Reno ha finalmente il suo statuto comunale: a un anno e mezzo dall’insediamento della giunta, è stato approvato venerdì, durante la seduta ordinaria del Consiglio comunale, l’atto normativo fondamentale per il funzionamento della macchina comunale.

Un percorso iniziato a giugno, con la stesura dei titoli, e con l’insediamento del segretario generale, conclusosi ieri con la messa in votazione delle 50 pagine del documento che racchiudono i principi generali di “un atto di indirizzo neutro” dichiara il sindaco Lodi, “un grande libro bianco per chi verrà dopo di noi”.

Ecco perché, sulla questione di istituzione obbligatoria per le consulte e d’istituzione delle commissioni Urbanistica e Lavori pubblici richieste a gran voce dalle minoranze nella stesura dello statuto, “l’amministrazione non ha accolto le istanze” prosegue Lodi. “Le consulte possono venire istituite in qualsiasi momento senza obbligatorietà, e riteniamo un sintomo di grande visione democratica lasciare la possibilità alle amministrazioni successive di scegliere senza vincoli, soprattutto considerato che in futuro potrebbero nascere strumenti di partecipazione diversi”. A partire da oggi, cambierà anche la nomina di “frazioni” per Sant’Agostino, San Carlo e Mirabello, che diventeranno “località”, “per una questione di equità” ribadisce il sindaco.

Aspre le critiche dei consiglieri Tartari e Tassinari di Fare insieme, che rimproverano all’amministrazione di “non avere cercato la mediazione con le minoranze nella stesura dello Statuto”, indebolendo fortemente così il lavoro fatto congiuntamente in commissione. Non ha partecipato alla votazione il capogruppo di Cambiamo davvero Gaia Fabrizia Righi, che dichiara: “Lo statuto è di tutti, quello che si sta approvando ora invece è solo della giunta Lodi. E se non c’è democrazia, Cambiamo Davvero resta fuori”.

Ai voti anche il programma biennale di acquisti di beni e servizi: 600 mila euro verranno divisi in 229 mila per il 2018 e 448 per il 2019 per il verde pubblico, i servizi di trasporto scolastico e i due nidi del territorio comunale. Verrà inoltre introdotto nel regolamento di contabilità armonizzato il sistema di compensazione debiti/crediti, che permetterà al Comune di far calare il fondo crediti insoluti, risparmiando tempo, con maggiori garanzie di recupero. Partirà la convenzione fra Comune e scuole materne paritarie del territorio, a cui verranno destinati 130 mila euro per anno scolastico: 47 mila euro in misura proporzionale alle sezioni delle scuole, altri 47 mila euro in numero proporzionale ai bambini iscritti, e 35 mila euro per agevolare le famiglie con un Isee di un importo fino a 13 mila euro, destinati prioritariamente agli alunni dell’ultimo anno. Eventuali risorse verranno poi erogate per ulteriori interventi agli utenti in difficoltà economica.

Approvati anche il trasferimento di terreni in via Rossini a San Carlo e in via Montegrappa a Dosso, che da privati passeranno in carico al Comune, e la convenzione per l’associazione musicale complesso bandistico Filarmonica San Carlo, per il triennio 2018-20, a cui verranno destinati 7 mila euro annuali, con almeno sette prestazioni, di cui tre cortei canonici e quattro intrattenimenti musicali.