C’è anche il Distretto del Po – insieme a quelli del Rio delle Amazzoni, del Nilo, del Niger e del Danubio – tra le realtà protagoniste del Great Rivers Forum 2018, il forum mondiale Unesco sulle politiche dell’acqua che si è tenuto di recente a Wuhan, in Cina. In rappresentanza dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, il segretario Meuccio Berselli ha partecipato ad una vera e propria full immersion sui corsi d’acqua e sul ruolo giocato dagli stessi negli equilibri socio-economici, ma anche storico-culturali dei Paesi che attraversano.

All’autorità di bacino distrettuale del fiume Po l’Unesco Pechino, organizzatore del Forum, ha riconosciuto la consolidata esperienza nell’integrazione degli aspetti socio-culturali e di protezione del patrimonio ambientale e storico all’interno delle politiche di gestione integrata del bacino idrografico del fiume Po, un merito consolidato ulteriormente dalla recentissima candidatura della media valle del fiume Po a Riserva Unesco Uomo-Biosfera.

Tra gli obiettivi del meeting, quello di individuare le future linee di azione delle politiche Unesco per la salvaguardia del patrimonio idrico del pianeta, che ha messo attorno al tavolo gli esperti provenienti da tutto il mondo suddivisi in tre sessioni parallele, dedicate alla ‘cultura fluviale’, ai ‘musei dell’acqua’ e allo sviluppo urbano lungo i grandi fiumi.

Meuccio Berselli con Beatrice Bertolo (AdbPo)

Diverse le proposte di attività future condivise dall’ampia comunità di scienziati e amministratori presenti, come la necessità di gestire i grandi bacini idrografici come complessi sistemi socio-ecologici quali sono, integrando le dimensioni ambientali, umane, culturali, economiche. Particolare attenzione deve essere posta, secondo gli esperti, nell’integrazione bacini idrografici (mare, acque superficiali – acque sotterranee). I partecipanti hanno anche evidenziato l’importanza di coinvolgere tutti i soggetti diversi portatori d’interesse: gli amministratori, il mondo scientifico della ricerca, le popolazioni locali e in particolare i giovani e le associazioni.

Al termine del Forum cinese, Berselli ha sottolineato “la rilevanza dello scambio di esperienze di modelli di gestione volti a migliorare l’impatto e la buona conservazione della risorsa idrica e degli habitat che ne traggono beneficio e che, al contempo, devono ottimizzarne i livelli di difesa idraulica delle comunità insediate”. Berselli ha evidenziato anche ai presenti che la candidatura di PoGrande a sito Unesco, sostenuta con forza dal nostro Ministero ed ora al vaglio della commissione di Parigi, rappresenta un passo decisivo per rendere più utile, sostenibile, fruibile e turisticamente appetibile il nostro grande fiume.