Eventi e cultura
19 Dicembre 2018
Giovedì 20 dicembre la conferenza di Stefano Caracciolo nella biblioteca Ariostea

“It’s Christmas Time!”: riscoprendo le canzoni natalizie di Frank Sinatra

di Redazione | 3 min

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Proporrà un excursus su 100 anni di emozioni del Natale in musica, nelle canzoni e nella vita di Frank Sinatra, la conferenza in programma giovedì 20 dicembre alle 16.30 presso la biblioteca comunale Ariostea in via delle Scienze 17,  per il ciclo ‘Anatomie della mente’ a cura di Stefano Caracciolo, docente di Psicologia Clinica all’università di Ferrara.

Il ciclo di incontri, al suo dodicesimo anno, è aperto a tutti gli interessati ed è organizzato in collaborazione con la sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’università di Ferrara.

Le celebrazioni sacre della natività hanno ispirato musiche meravigliose ed immortali dalle sacre rappresentazioni medioevali fino alle recenti canzoni dei giorni nostri. Il permanere di composizioni musicali religiose e di tradizione ha definito un ‘corpus’ musicale vario ed eterogeneo che spazia dagli antichi inni popolari europei (Christmas Carols, accreditate dal 1400) alla musica colta di Bach, Haendel e Vivaldi fino ai più moderni ed eterogenei esempi della musica leggera popolare.

La canzone più diffusa, White Christmas di Irving Berlin (1940), è rimasta leader incontrastata delle classifiche di vendite dei dischi nel dopoguerra e prima dell’avvento del digitale.Ma le emozioni del periodo natalizio, legate alle diverse culture, usanze, tradizioni e, naturalmente, alla fede religiosa, sono strettamente connesse alla esecuzione e all’ascolto di musiche cosiddette ‘natalizie’ le cui determinanti emotive ruotano intorno ad emozioni positive come la gioia, la sorpresa, la anticipazione ansiosa positiva dell’imminente arrivo dei giorni di festa, carichi di risonanze religiose ma anche di aspetti familiari, di tradizioni ed usanze gastronomiche e di comportamenti positivi, prima fra tutte la consuetudine dello scambio di doni.

Il festeggiamento del Natale nel mondo si confronta però inevitabilmente con le moderne ‘canzoni’, confinate per lo più nella durata obbligata di 3 o 4 minuti dei dischi ‘microsolco’ a 45 giri che sono state originariamente interpretate dalle celebri voci di cantanti ‘confidenziali’ – in inglese ‘Crooners’ -, per lo più statunitensi, nella seconda metà del secolo scorso, quali Bing Crosby, Nat King Cole, Perry Como e, naturalmente, Francis Albert Sinatra detto Frank.

Nella vita di Frank Sinatra (1915-1998), figlio di immigrati italiani, una alternanza di strepitosi successi e di fasi depressive di crisi ha caratterizzato la sua parabola di cantante, attore di cinema e produttore. Le canzoni natalizie hanno costruito una grande parte del suo enorme successo discografico per il suo peculiare stile canoro, caratterizzato dal timbro caldo e profondo della sua voce (da cui il soprannome ‘The Voice’) e dallo spontaneo e unico effetto di ‘glissando’, che gli hanno consentito inoltre di spaziare dal swing al blues, dalla bossanova alla musica latino-americana, dalla canzone napoletana al pop.

Stefano Caracciolo, medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Clinica – Università di Ferrara / Az.Usl di Ferrara. Autore di oltre 150 pubblicazioni a stampa su riviste scientifiche italiane ed estere del settore, nonché di diverse monografie, socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Dirige e coordina il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare.

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