Cento
17 Dicembre 2018

Affidati i lavori di ripristino dei giunti sul Ponte Vecchio

di Redazione | 2 min

Cento. Sono stati affidati alla ditta modenese Stradedil srl i lavori di ripristino della pavimentazione e dei giunti di dilatazione sul Ponte Vecchio.

L’appalto, in cui l’Amministrazione comunale ha investito circa 60mila euro, prevede l’esecuzione di diverse lavorazioni: demolizione dei giunti esistenti, fornitura e posa di nuovi giunti di dilatazione; scarifica della pavimentazione stradale sull’impalcato del ponte per una profondità di 4 centimetri con successiva realizzazione di manto di usura, per una superficie pari a 1.000 metri quadrati; scarifica della pavimentazione stradale della rampa di accesso al ponte lato Cento per una profondità di 10 centimetri, con successiva realizzazione di binder dello spessore 7 centimetri e manto di usura, per una superficie di 320 metri quadrati.

Gli interventi inizieranno dopo le festività, verosimilmente lunedì 7 gennaio, e si protrarranno per due settimane. Il ponte non verrà chiuso, ma si sta valutando una viabilità regolata a senso unico alternato.

«A seguito di controlli effettuati dall’ufficio Lavori Pubblici dopo la riapertura del Ponte Nuovo è emerso che non sono mutate le condizioni strutturali del Ponte Nuovo, unico utilizzato in concomitanza con la chiusura dell’altro – assicura il sindaco Fabrizio Toselli -. Tuttavia abbiamo deciso di proseguire nel nostro impegno mettendo mano ai giunti di dilatazione del Ponte Vecchio, che risultano usurati, soprattutto perché creano una sorta di ‘scalino’ e dunque potrebbero consentire il trafilamento dell’acqua meteorica verso le strutture sottostanti».

Per quanto riguarda la portata del Ponte Vecchio: il limite di 7,5 tonnellate è da sempre stato fissato, mettendo in collegamento il cuore dei due centri urbani di Cento e Pieve di Cento. Il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico risulta tuttavia coerente con le analisi diagnostiche effettuate già dal 1998. Il ponte è stato classificato di ‘seconda categoria’ e quindi non esistono problemi statici al transito di carichi eccezionali quali autobus a 2 assi per 19 tonnellate e carico isolato, autosnodati a 4 assi per 40 tonnellate e carico isolato e autosnodato 5 assi per 44 tonnellate e carico isolato (mezzi trasporto pubblico locale). Si è considerata in queste opzioni la presenza contemporanea sulla campata di un carico eccezionale della tipologia richiamata per ogni direzione di marcia.

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