Spal
17 Dicembre 2018
Ancora positivo Gomis, Missiroli rallenta troppo la manovra. Per Semplici un 5

Spal, le pagelle. Floccari e Kurtic i più pericolosi, attacco da rivedere

di Redazione | 4 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Gomis 6.5: Finalmente riesce a mantenere inviolata la sua porta anche grazie ai due ottimi interventi su Pellissier nel primo tempo. Si conferma in crescita e anche palla al piede non sbaglia praticamente mai la giocata.

Bonifazi 6: Confermato un po’ a sorpresa al posto di Cionek, gioca una partita piuttosto solida anche se ci mette un po’ a prendere le misure a Pellissier nel primo tempo. Mette la sua esuberanza al servizio della squadra con alcune uscite apprezzabili, ma sempre al limite.

Vicari 6: Anche per lui Pellissier resta un rebus in alcune occasioni ma, a parte il primo tempo, non viene mai praticamente sollecitato dagli attacchi clivensi. Poco presente in fase di impostazione, dove fa il minimo indispensabile.

Felipe 6.5: Il migliore del pacchetto arretrato oggi. Sempre in anticipo su Meggiorini, non si prende rischi inutili anche a costo di spazzare l’area quando serve.

Lazzari 6: Parte ai cento all’ora nei primi venti minuti dove è un continuo martellamento sulla fascia destra. Fa il suo anche in fase difensiva dove salva praticamente un gol a porta sguarnita nel primo tempo. Col passare dei minuti però Jaroszynski gli prende le misure finisce col relegarsi un po’ ai margini della partita. Torna con qualche buono spunto nel finale ma non basta per sbloccare la partita.

Missiroli 5: Lento e compassato nella manovra, si mette in mostra per un colpo di testa a lato nel primo tempo. L’impressione è che la catena di destra funzionasse meglio con Kurtic nelle vicinanze di Lazzari piuttosto che con l’ex Sassuolo. Non riesce mai a dare quel qualcosa in più soprattutto dalla trequarti in avanti.

Schiattarella 5.5: Soffre molto la fisicità di Hetemaj e Radovanovic che spesso lo costringono a giocare fuori posizione. Nonostante tutto riesce a giocare la solita gran quantità di palloni anche se la stragrande maggioranza di essi è molto scolastica. Un po’ meglio di Missiroli, ma anche a lui manca il guizzo giusto. Molto male sui calci da fermo.

Kurtic 6.5: Canta e porta la croce a centrocampo. Come al solito è tra i più dinamici e pericolosi della Spal coinvolgendo bene anche Fares sulla destra. Dopo l’infortunio è un giocatore ritrovato.

Fares 6: Meglio di quello che sembra, soprattutto il secondo tempo dove sforna una gran quantità di cross anche pericolosi. Molto beccato dal pubblico per alcuni errori abbastanza elementari, si arrangia non certo con eleganza in fase difensiva ma la voglia non gli manca mai.

Antenucci 5: Irriconoscibile. E’ tra i più involuti dell’ultimo periodo e se manca la sua qualità per il reparto avanzato della Spal son davvero dolori. Fatica tantissimo a trovare le giuste distanze con i compagni di reparto e si perde nelle pieghe della partita, stretto nella ‘morsa’ di Bani e Rossettini.

Petagna 5: A.a.a continuità cercasi. Non dà seguito all’ottima partita di Genova perdendo tantissimi duelli fisici contro gli avversari. Un solo spunto nel primo tempo è davvero troppo poco, è legittimo chiedere di più dal capocannoniere della squadra.

Floccari 6.5: Entra con la voglia di spaccare il mondo e solo la traversa gli nega la gioia del gol. Per quanto resti un giocatore di spessore, se la Spal deve affidarsi a Floccari per arrivare al primo vero tiro in porta della partita c’è qualcosa che non va.

Paloschi 6: Anche lui ha il giusto impatto sulla partita. Ha sul destro un’ottima palla gol ma una deviazione della difesa del Chievo gli strozza in gola l’urlo di gioia.

Valoti s.v.

Leonardo Semplici 5: Alla vigilia non vede questa come una partita da vincere a tutti i costi ed i giocatori lo ‘seguono’ alla lettera in questo. L’evoluzione della squadra sembra ad un punto morto perché se è vero che, soprattutto nel secondo tempo il possesso palla non è mancato, questa Spal non riesce a creare palle gol sbattendo costantemente su squadre poco più che organizzate difensivamente. Difficile pensare che anche questi due punti persi non possano pesare una volta che si arriverà a fine campionato.

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