Ostellato
15 Dicembre 2018
Iniziativa dei sindaci di Argenta, Ostellato e Portomaggiore che chiedono al Governo di modificare la legge e restituire ai Comuni il potere di esprimere pareri vincolanti

Lettera a Di Maio e Costa per chiedere lo stop alle trivellazioni

di Redazione | 2 min

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Argenta, Ostellato e Portomaggiore chiedono formalmente al Governo di stoppare le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nel territorio dell’Unione Valli e Delizie. La richiesta arriva tramite una lettera firmata dal presidente dell’Unione, Andrea Marchi (sindaco di Ostellato), inviata al ministero dell’Ambiente e a quello dello Sviluppo economico.

Esplicitamente la lettera invita i ministeri a provvedere alla “revoca delle concessioni/permessi di ricerca ed eventuali successive estrazioni sul territorio interessato” ma anche di modificare la normativa vigente restituendo alle Amministrazioni locali ciò che il decreto “Sblocca Italia” aveva loro tolto, ovvero la possibilità di “esprimere un parere cogente in ordine alla fattibilità delle operazioni e che tali pareri siano vincolanti per il rilascio delle autorizzazioni finali da parte del Ministero”. L’Unione chiede infine anche un incontro ai ministri Sergio Costa (Ambiente) e Luigi Di Maio (Sviluppo economico), insieme ai tecnici, “al fine di poter meglio esporre le posizioni del nostro territorio”.

La lettera è frutto dei tanti incontri avuti dai sindaci di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, anche con le organizzazioni di cittadini soprattutto in merito alle autorizzazioni per il permesso di ricerca “La Stefanina”, per il pozzo esplorativo “Trava 2DIR” e la concessione di coltivazione “Agosta”. Marchi, che scrive chiaramente in nome di tutti i sindaci coinvolti, rileva come il territorio interessato sia piuttosto fragile, soprattutto per via del fenomeno della subsidenza, che è sì naturale nella zona ma che  è incentivato dalla componente antropica, soprattutto dagli anni ’50 e fino agli anni ’80 del secolo scorso. Viene poi considerato l’impatto sugli habitat naturali, inseriti nella Rete Natura 2000.

Il Comitato No Triv di Portomaggiore si mostra molto contento per l’iniziativa, affermando che la lettera sia “un documento di massima importanza a salvaguardia dell’ambiente e del
nostro territorio. Il Comitato NoTriv ringrazia gli Amministratori, con delega all’ambiente, dei 3 comuni dell’Unione Valli e Delizie e gli altri soggetti che hanno partecipato fattivamente alla stesura di questo importante documento”.

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