di Martin Miraglia

Cento. Si è svolto giovedì mattina, ancora una volta davanti agli uffici del Comune di Cento in via Guercino il terzo sciopero con sit-in di protesta annesso in tre mesi delle lavoratrici del servizio di assistenza domiciliare di Cento e Terre del Reno che continuano a denunciare “tagli ai servizi” anche a seguito di un incontro tra lo stesso Comune, l’Asl, la cooperativa ‘Ancora’ che gestisce i lavoratori e il loro sindacato, l’SGB di Bologna, avvenuto lo scorso 13 novembre.

“Sgb ha chiesto ai committenti di esprimersi sulle attuali condizioni del servizio e sulla qualità dei servizi che da Maggio hanno subito un drastico taglio di ore”, spiegano i sindacati, “ma ad oggi i lavoratori non hanno ancora ricevuto risposte”. Lo sciopero quindi sarebbe una conseguenza naturale perché “questa battaglia non riguarda solo le condizioni di lavoro delle operatrici ma anche la qualità del servizio che tutti i cittadini pagano con le tasse”.

Gli enti committenti, tuttavia, smentiscono i tagli di ore siano frutto di loro politiche. “Diversi incontri si sono svolti fra Sgb, il vicesindaco, prima, e l’assessore ai Servizi sociali insieme ai funzionari, poi”, conferma in una nota il Comune di Cento che poi conferma anche “la volontà di favorire il dialogo con il diretto interlocutore del sindacato, ovvero la cooperativa, per la risoluzione delle problematiche legate al rapporto di lavoro”.

Questo perché, secondo il Comune, “non si sta parlando di un appalto al ribasso, ma di una tariffazione stabilita dalla Regione sulla base dell’accreditamento e delle caratteristiche del servizio”. Non solo: “Comune e Azienda Usl hanno attivato controlli, che non hanno evidenziato criticità, e hanno definito l’istituzione di un gruppo tecnico che da gennaio attuerà verifiche direttamente presso gli assistiti, così da accertare l’andamento del servizio con l’utente, anziano o disabile. È stato inoltre interpellato l’Otap, l’organismo tecnico provinciale che verifica i requisiti dell’accreditamento, che ha già fornito alcuni ragguagli ad esempio sulla figura del coordinatore”.

Al termine della protesta il sindacato e le lavoratrici hanno poi incontrato il sindaco di Cento Fabrizio Toselli che si è detto disponibile a un incontro il prima possibile con la presidentessa della cooperativa e a fornire poi alle lavoratrici un riscontro sull’esito del confronto: “Il principio che condividiamo”, ha spiegato il primo cittadino, “è che la qualità del servizio è al primo posto”.