C’è anche l’Università di Ferrara nella cordata di enti pubblici e privati che da oggi sono ufficialmente partner di Bi-Rex (Big Data Innovation & Research EXcellence), il primo centro di competenza finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con 9.2 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 15 milioni di euro di investimento dei partner privati.
Nato come un consorzio che raggruppa le eccellenze del territorio emiliano-romagnolo, Bi-Rex offrirà servizio alle imprese di tutta Italia, garantendo loro formazione, consulenza e orientamento nell’adozione di tecnologie abilitanti, sviluppate negli oltre 30 progetti collaborativi di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale focalizzati principalmente su connettività, automazione, manifattura avanzata e big data.
“Al momento sono tre i dipartimenti Unife coinvolti – spiega il professor Cesare Stefanelli, docente di Sistemi Operativi dell’Università di Ferrara e rappresentante dell’Ateneo nel Comitato esecutivo di Bi-Rex – Ingegneria, Fisica e Scienze della Terra, Matematica e informatica metteranno a disposizione del Centro le competenze dei nostri ricercatori e docenti in tutte le tecnologie dell’industria 4.0, come Big data, Internet of Things e Intelligenza artificiale. Si tratta di una importante opportunità reciproca di incontro tra le nostre competenze con le esigenze delle imprese italiane e del territorio”.
Insieme a Unife, sono coinvolti altri cinque Atenei: Bologna, che ha guidato la presentazione della proposta, la negoziazione e la costituzione del centro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e gli Atenei di Modena Reggio-Emilia e Parma. Vi partecipano due enti di ricerca nazionali, Cnr e Infn, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli, Aster, Bologna Business School, Cineca e Fondazione Golinelli che ospiterà il centro nella sua fase di avvio.
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