di Simone Pesci
Il 20 ottobre resta, ad oggi, l’ultima gioia della la Spal, capace di trionfare quel giorno 2-0 all’Olimpico contro la Roma. Una doppia festa quella di Francesco Vicari, in veste di giocatore biancazzurro e come il suo essere romano tifoso laziale. Proprio Vicari ha fatto il punto della situazione in casa estense, nella settimana che conduce al crocevia di domenica, quando al Mazza arriverà il Chievo all’ora di pranzo.
Il centrale tuttavia comincia parlando della gara che la Spal ha pareggiato, fra mille rimpianti, domenica al Ferraris col Genoa: “Avevamo avuto un approccio importante, espulsione a parte si era visto che la squadra aveva voglia di vincere. Stiamo lavorando tutti i giorni per limare gli errori, davanti abbiamo una partita difficile, giusta per capire se stiamo migliorando i nostri difetti”.
Vicari non la prende tanto alla larga, e non è tipo da mettere la sabbia sotto al tappeto: “Oltre alle palle inattive subiamo situazioni sulle quali lavoriamo durante la settimana, ma che poi non riusciamo a mettere in atto in campo la domenica”. A partire dalla prossima gara i biancazzurri dovranno essere bravi a lasciarsi alle spalle tutte le situazioni negative: “Dopo il Genoa – ammette il difensore – il gruppo era giù di morale. Anche se alla vigilia sapevamo che avremmo incontrato una squadra forte, per quello che si è visto abbiamo buttato via due punti”.
Testa quindi ai gialloblù, avversario che non ha ancora trovato una vittoria in questa stagione, ma reduce da quattro pareggi consecutivi. “Il Chievo – analizza Vicari – nelle ultime partite si è messo a posto. Sappiamo che incontriamo una squadra forte, anche se sulla carta non ha dimostrato questo. Ma noi giochiamo in casa, ci giochiamo tanto e vogliamo tornare alla vittoria”. Uno dei pericoli è la vecchia volpe Sergio Pellissier, che dalle parti del Paolo Mazza conoscono bene: “Con l’esperienza è cresciuto, ha fatto bene in serie A ed è sempre pericoloso”.
Più che il Chievo, comunque la Spal deve tornare a fare la Spal, e i trascinatori, in questo senso, devono essere proprio quelli della vecchia guardia come lo stesso Vicari, Antenucci, Schiattarella, Lazzari e Costa. Calciatori che sono stati protagonisti per la scalata dalla B alla A e che conoscono benissimo l’ambiente: “Noi siamo ancora più amareggiati, stiamo facendo di tutto per rimanere in serie A. Dentro lo spogliatoio ci diciamo tutti i giorni che dobbiamo affrontare questa partita come se fosse la più importante dell’anno e probabilmente lo è”.
Poi un avvertimento, che suona quasi come un monito per i più critici: “A inizio stagione sentivamo molte voci sull’Europa League, ma sapevamo che la serie A non è così facile come molti dicevano. A volte siamo amareggiati perchè abbiamo fatto punti importanti contro squadre con le quali non pensavamo di farne, come Roma e Atalanta. Mentre con Frosinone e Genoa, per come si era messa, abbiamo buttato dei punti. Però, guardando la classifica, siamo in linea con gli obiettivi”.
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