Comacchio. Dopo aver relazionato sull’impatto ambientale e salutistico di un ipotetico nuovo stabilimento nel sito della Ex Cercom, a Porto Garibaldi, l’epidemiologo dell’Associazione Medici per l’Ambiente (Isde) Edoardo Bai sarà l’ospite di punta della nuova assemblea pubblica organizzata dal Comitato ‘No Fabbrica delle Polveri’ per sabato 15 dicembre a Palazzo Bellini dalle 17.30.

Si tratterà del terzo incontro rivolto alla cittadinanza dai gruppi civici contrari alla ristrutturazione della fabbrica ceramica e all’iter procedurale in corso da sette mesi. “Cercheremo di fare ancora una volta chiarezza – spiegano dal Comitato -, fornendo tutti gli elementi necessari per capire quanto sta accadendo, a partire dalla seduta del consiglio comunale che maggio che ha dato il via a tutto. Non riusciamo a spiegarci – ribadiscono – come sia possibile anche solo pensare di installare una fabbrica tra due centri abitati, vicino al mare e alle Valli, nel cuore del Parco del Delta del Po. Tra l’altro senza discuterne con i cittadini e modificando i piani territoriali vigenti.

Al centro dell’attenzione, le perizie di esperti e medici circa le conseguenze della messa in funzione dell’impianto, quelle di cui la stampa ha dato notizia in queste settimane e altre ancora inedite. Al tavolo dei relatori ci sarà, per l’appunto, anche l’architetto Marco Stevanin dello studio Terra Srl, che aveva ricevuto incarico di commentare in chiave critica le previsioni del progetto, sempre in termini di impatto ambientale.

Non mancheranno poi le associazioni ambientaliste che con noi si oppongono alla realizzazione del progetto, tra cui Legambiente, Italia Nostra, Wwf, Lipu, Naturalisti Ferraresi, Pro.Sec.Ca, nonché i consiglieri regionali che hanno presentato interpellanze in consiglio, quindi Andrea Bertani (M5S), Andrea Galli (FI), Piergiovanni Alleva (L’altra Emilia Romagna), e l’onorevole Maura Tomasi, che ha presentato un’interrogazione alla Camera dei Deputati.

L’iniziativa seguirà quella promossa dal Comune di Comacchio mercoledì 12 dicembre, un’assemblea duramente contestata (e interrotta) dai detrattori della nuova fabbrica.