(foto di Paolo Rattini)
di Andrea Mainardi
Di norma un pareggio esterno in serie A è quasi sempre ben accetto per chi si deve salvare, ma la sensazione è che per Antenucci e compagni questa sia un’altra occasione persa. E dire che tutto si era messo nel migliore dei modi già nel primo quarto d’ora con il Genoa in dieci (severa espulsione di Criscito) e Petagna che di testa sigla subito dopo lo 0-1.
Il trend delle ultime partite però è tornato prepotentemente attuale poco dopo la mezz’ora però col i rossoblù che pareggiano con il rigore di Piatek, causato da un ingenuo intervento di Fares in seguito al grottesco errore di Lazzari al limite della propria area.
Il resto della partita racconta anche di due legni colpiti dalla Spal con Antenucci e Petagna e di un secondo tempo passato nella metà campo genoana senza però creare grossi presupposti per il gol. Anzi nel finale è Gomis a doversi superare su Kouamè evitando una sconfitta che sarebbe stata al limite del paradossale.
Padroni di casa subito determinata nel cercare Piatek con palle lunghe ad aggirare la difesa spallina che è attenta a mettere in fuorigioco il polacco già due volte nei primi minuti. La posta in gioco è alta vista la vicinanza al terz’ultimo posto di entrambe le squadre, ciò fa si che i ritmi siano bassi in avvio ma all’improvviso c’è la svolta. All’11’ Criscito infatti interviene con la gamba alta su Schiattarella che lo anticipa a centrocampo e Pasqua addirittura espelle il capitano del Genoa.
Decisione molto fiscale del direttore di gara e Spal che potrà giocare ben ottanta minuti in superiorità numerica. I biancoazzurri ne approfittano subito. Felipe prolunga con la testa la punizione di Schiattarella e Petagna corregge in rete la traiettoria da pochi passi per siglando il suo quinto gol in stagione.
Prandelli nonostante lo shock non fa cambi ma passa direttamente al 4-3-1-1 mantenendo un atteggiamento propositivo. Inoltre ‘Marassi’ ferito dalla precoce inferiorità numerica ribolle ad ogni decisione di Pasqua rendendo l’atmosfera decisamente calda.
Proteste rossoblù anche al 26’ quando un ‘incrocio’ in area tra Fares e Sandro fa terminare a terra quest’ultimo, senza però conseguenze. Col passare dei minuti la Spal gestisce bene la palla, mantenendo alto i proprio pressing e manovrando al limite dell’area avversaria senza affanni. Come al solito però i biancoazzurri riescono a farsi male da soli: a 34’ Lazzari sbaglia completamente l’uscita dalla propria area e la palla arriva in mezzo dove Fares tocca Romero con la punta del piede.
Dopo un consulto con il Var, Pasqua concede il penalty al ‘grifone’ e Piatek ristabilisce la parità spiazzando Gomis. La partita adesso è frizzantissima perché passa qualche minuto e la Spal va ad un passo dal nuovo vantaggio. Radu si esalta prima sul tiro da fuori di Fares e poi Romero salva tutto sulla ribattuta di Petagna, nel mezzo Antenucci aveva clamorosamente centrato il palo a porta vuota.
Al 44’ ancora l’esterno algerino cerca il riscatto sempre col sinistro da fuori area con Radu non perfetto nella respinta ma bravo poi a recuperare il pallone in due tempi. Biancoazzurri anche poco fortunati al 47’ quando sempre Petagna incoccia sulla traiettoria del tiro deviato di Antenucci centrando in pieno la traversa. Sul ribaltamento di fronte Gomis esce benissimo anticipando Kouamè in area piccola dopo un’altra leggerezza di Lazzari e qui di fatto si chiude il primo tempo.
E’ Gunter la mossa di Prandelli al centro della difesa ad inizio ripresa che va a sostituire Pereira, con Biraschi che diventa terzino destro. Spal subito in pressione con Kurtic che ci prova da fuori senza fortuna, stessa sorte poco dopo per Schiattarella dopo un bel dribbling in area. Al 57’ il Genoa risponde distendendosi in contropiede con Kouamè che serve l’accorrente Piatek il quale spara a lato della porta di Gomis.
Da qui in avanti la partita entra in una fase di stallo dove il Genoa resta tutto dietro la linea della palla mentre la Spal manovra sulla trequarti avversaria cercando l’imbucata decisiva. Vietato rilassarsi però perché al 70’ Piatek si ‘mangia’ Bonifazi in seguito al rinvio di Radu e per fortuna della Spal non riesce a coordinarsi per la conclusione con Gomis che blocca in uscita.
Avvicinandosi all’assalto finale Semplici rinnova la mediana con Valoti e Valdifiori per Missiroli e Schiattarella ma la Spal fatica a creare pericoli eccezion fatta per un paio di spunti di Lazzari ed un cross di Fares ben controllato da Radu.
Il mister spallino all’82’ si gioca anche la carta Floccari al posto di Petagna ma è il Genoa ad essere pericolosissimo subito dopo con Kouamè ancora lanciato in campo aperto da Hiljemark. Ci vuole uno strepitoso Gomis per mantenere la parità col portiere bravo a distendersi rapidamente alla sua destra deviando il tiro.
Nei minuti finali la Spal si butta in avanti all’arma bianca con la forza della disperazione, creando una grande occasione con Floccari che di testa non trova il bersaglio sul bel cross di Antenucci. Non vanno oltre la parità dunque i biancoazzurri ed anche in questo caso i rimpianti non sono pochi. Tra i pali colpiti, l’ennesimo vantaggio vanificato da banalissimi errori individuali e gli oltre ottanta minuti in superiorità numerica sarà un’altra settimana densa di recriminazioni in casa spallina.
Genoa – Spal 1-1
Marcatori: Petagna 15’ (S), Piatek 38’ rig. (G).
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pereira (dal 45’ Gunter), Hiljemark, Sandro (dal 92’ Zukanovic), Miguel Veloso (dal 65’ Rolòn), Lazovic; Piatek, Kouamè.
A disposizione: Marchetti, Vodisek, Lopez, Lakicevic, Dalmonte, Medeiros, Pandev, Omeonga, Favilli. Allenatore: Claudio Cesare Prandelli.
Spal (3-5-2): Gomis; Bonifazi, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Schiattarella (dal 76’ Valdifiori), Missiroli (dal 69’ Valoti), Fares; Antenucci, Petagna (dall’ 82’ Floccari).
A disposizione: Poluzzi, Milinkovic Savic, Djourou, Simic, Costa, Dickmann, Everton Luiz, Viviani, Paloschi. Allenatore: Leonardo Semplici.
Ammoniti: Petagna 24’ (S), Bonifazi 33’ (S), M. Veloso 55’ (G), Vicari 81’ (S), Floccari 84’ (S), Valdifiori 87’ (S).
Espulsi: Criscito 11’ (G).
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Rocca – Mondin.
Quarto ufficiale: Minelli.
VAR e AVAR: Di Iorio – Aureliano.
Possesso palla: 27% – 73%.
Tiri (in porta): 5 (2) – 23 (5).
Angoli: 1-6.
Falli: 10-10.
Passaggi (precisione): 232 (62%) – 605 (88%).