Convalidato l’arresto per l’uomo sfuggito all’alt dei Carabinieri
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
Prima ha provato a fuggire dai carabinieri in auto poi, dopo essere uscito di strada, a piedi. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, quando una pattuglia dei militari di Goro ha notato una Volkswagen Golf guidata da un uomo che stava girando ad alta velocità per le vie del paese
Dopo cinque anni, Davide Nardini lascia la presidenza di Asp del Delta Ferrarese e al suo posto nei giorni scorsi è stato nominato Lorenzo Marchesini
Il Comune di Goro annuncia il lancio di un nuovo corso di formazione e avvio all'imprenditorialità, esclusivamente dedicato ai giovani under 30 interessati al settore turistico
Le Confederazioni Nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale della durata di quattro ore per giovedì 11 aprile
Goro. “L’assessore Caselli ha preso parte ad un incontro promosso Comitato per il Sì”. A pochi giorni dalla sonora bocciatura alle urne, il gruppo favorevole alla fusione di Goro e Mesola interviene con una nota chiarificatrice sulla questione del rinnovo delle concessioni marittime, sollevata dalle cooperative Coalmo e La Valle che hanno accusato l’assessorato regionale di aver incontrato il 15 novembre scorso a Goro solo alcune cooperative ‘privilegiate’.
Una precisazione, quella del Comitato del Sì, ritenuta doverosa per smentire “dichiarazioni infamanti sul fatto che dietro la fusione ci fosse un accordo politico che prevedeva un ruolo determinante del ‘nascituro’ Comune nel rilascio di concessioni ad ex cittadini di Mesola”.
Niente di tutto ciò, sostiene con forza chi promuoveva una fusione poco gradita ai cittadini, che oggi riferisce quanto discusso in quell’occasione con l’assessore Caselli, nonché con il responsabile del servizio Attività faunistico-venatorie-pesca Elio Manduca, anche lui a Goro: “L’assessore – spiegano dal Sì – ha ribadito la centralità decisionale della Regione e la marginalità dei Comuni in materia di concessioni demaniali, confermando che le fusioni dei comuni dovrebbero riguardare temi legati ai servizi, personale e investimenti propri dei Comuni in questione. Non certo, come sostengono fantomatiche dichiarazioni, concessioni per l ‘acquacultura. I rappresentati regionali – conclude la nota – hanno lanciato alcuni spunti di riflessione sul rinnovo delle concessioni, che avverrà nel 2020”.
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