L’ubriachezza molesta la porta al disturbo della quiete pubblica che le apre le porte all’espulsione. Sono state le sue grida, infatti, ad attirare l’attenzione dei vicini di casa che hanno chiamato la polizia che ha accertato la sua posizione irregolare sul territorio.

È successo nel primo pomeriggio di lunedì, quando una volante della polizia di Stato è intervenuta in un condominio in centro a Ferrara dove un residente aveva appena segnalato la presenza di una donna che creava disturbo a causa delle grida.

Sul posto, chi aveva chiesto l’intervento della pattuglia ha indicato l’appartamento da dove provenivano le urla, dove si trovava una giovane di origine brasiliana che stava effettivamente sbraitando. Una situazione anomala che dura da circa un mese, secondo quanto dichiarato dal dirimpettaio alla polizia.

Gli agenti hanno bussato alla porta dell’appartamento e ad aprire è stata la donna palesemente ubriaca che li ha accolti urlando contro di loro parole di disapprovazione sulla loro presenza.

Dopo le opportune verifiche al terminale la giovane, avendo delle notifiche di sanzioni amministrative in sospeso, è stata condotta presso gli uffici della questura dove dagli accertamenti dell’Ufficio Immigrazione è emerso il suo stato di clandestinità. La giovane brasiliana, non in regola con le norme che disciplinano il soggiorno in Italia, è stata trattenuta per i conseguenti provvedimenti di espulsione.