Si è svolto nel tardo pomeriggio di lunedì presso il Circolo dei Negozianti di Palazzo Roverella il convegno dal titolo “Next Generation Commerce”, organizzato da Cassa di Risparmio di Cento in collaborazione con Nexi, la PayTech nata per guidare l’evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.

L’iniziativa, rivolta agli esercenti e ai liberi professionisti della città, rientra tra le attività che la Cassa ha avviato con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della clientela rispetto alle opportunità delle tecnologie digitali, la cui mancata adozione dipende spesso da una scarsa percezione dei reali vantaggi che l’innovazione è in grado di portare al business.

L’evento, aperto da un’introduzione del direttore generale Ivan Damiano, ha rappresentato così un’occasione per confrontarsi su temi di attualità come la digitalizzazione dei pagamenti, le soluzioni di ultima generazione per gli incassi e le piattaforme di e-commerce disponibili anche per gli esercenti che non hanno vere e proprie vetrine online.

“Ormai possiamo dire che pagare con lo smartphone non sia più una novità perché quasi tutti abbiamo integrato almeno una carta di pagamento nei nostri wallet – dichiara Carlo Malaguti, direttore commerciale di Cassa di Risparmio di Cento –. La tecnologia corre ad una velocità incredibile e diventa difficile tenere il passo con il cambiamento. Grazie alla collaborazione con Nexi, la Cassa si propone come un partner ideale per gli esercenti, i liberi professionisti e le imprese che vogliono far crescere il proprio business sfruttando tutte le opportunità generate dalle tecnologie digitali.”

Durante l’incontro gli esercenti presenti hanno potuto comprendere meglio come sfruttare la digitalizzazione dei pagamenti al servizio della propria attività commerciale e hanno potuto anche toccare con mano il Nexi SmartPos, il Pos di ultima generazione dal design innovativo che mette a disposizione molti servizi digitali per la gestione delle attività nel punto vendita. Per Nexi si tratta di un’altra iniziativa territoriale, questa volta a supporto del commercio emiliano e in particolare della città di Ferrara.