Argenta
3 Dicembre 2018
La vittima, l'83enne Ermanno Panato, stava tornando a casa in via Celletta e aveva quasi raggiunto l'abitazione

Muore in bicicletta travolto da un’auto

di Redazione | 2 min

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Non solo il tifo, ma anche il colore della sua bicicletta portava i colori bianconeri. Una passione per la Juventus la sua che condivideva col figlio Davide, che lo accompagnava spesso a assistere alle partite della squadra del cuore, sul grande schermo del Bar Acli di San Biagio. L’ultima volta è stata proprio la sera prima. Ma è proprio in sella a quella due ruote che Ermanno Panato, ex artigiano autocarrozziere di 83 anni, in pensione, ha perso la vita, investito da una Golf alla cui guida sedeva una donna di 46 anni di Argenta.

Erano circa le 17,15. La vittima a quell’ora tornava a casa, in via Celletta (Statale 16) dove abitava, poco distante cioè dal luogo della tragedia. Ma all’altezza dell’incrocio con via Magrini, un punto critico della viabilità urbana, spesso teatro di incidenti anche letali come questo, è stato travolto proprio mentre attraversava la strada.

Ancora non è ben chiara l’esatta dinamica del sinistro, su cui indaga la Polstrada, giunta sul posto per i rilievi del caso insieme ai Carabinieri e alla Municipale. Di certo il 118, allertato con un codice di massima gravità, nulla ha potuto per rianimarlo. Illesa, anche se sotto choc, la conducente della vettura.

La vittima Ermanno Panato

Panato, vedovo da circa due anni, persona molto conosciuta e stimata in città e dintorni per la sua professione che ha esercitato per oltre 50 in società con Mario Cavallina, lascia nel dolore anche la figlia Antonella, residente a Treviso. E le due nipotine da cui si era appena accomiatato dopo averle fatto visita.

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