Politica
1 Dicembre 2018
La senatrice dem: “L'auspicio è che si colmi un vuoto normativo”

Aiuto al suicidio. Boldrini (Pd) sottoscrive il ddl per modificare codice penale

di Redazione | 1 min

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"Il comportamento dell’assessore è illegittimo e irrispettoso del lavoro di tutti i commissari della prima commissione bilancio". Lo dice Maria Dall'Acqua, consigliera del Pd e presidente della prima commissione dopo aver appreso dell'incontro dell'assessore Fornasini con i giornalisti "per una conferenza stampa in merito all'utilizzo dei fondi di riserva del Comune di Ferrara"

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Fine vita. Anche la senatrice Pd Paola Boldrini ha sottoscritto il ddl – predisposto con l’Istituto Luca Coscioni – che risponde all’ordinanza della Corte costituzionale di modificare l’articolo 580 del codice penale relativo al reato di istigazione e aiuto al suicidio, che lascia prive di tutela «situazioni costituzionalmente meritevoli». Lo stesso per cui Marco Cappato, accompagnando dj Fabo in Svizzera, stando all’articolo 580, avrebbe rafforzato le sue intenzioni. Il ddl – iniziativa del gruppo Pd in Senato – pur condannando qualsiasi comportamento teso ad ‘influenzare’, differenzia di fatto il concetto di istigazione da quello di aiuto. Ancora, prevede la possibilità, oggi assente, di effettuare la sedazione palliativa profonda continua fino al sopraggiungere della morte in favore di soggetti con gravissime patologie o disabilità, irreversibili, inguaribili e totalmente invalidanti, anche non terminali, la cui condizione clinica causa sofferenze refrattarie a qualsiasi trattamento sanitario. «Una possibilità che oggi non esiste», sintetizza Boldrini, che già nella scorsa legislatura, come membro della Commissione Affari Sociali e Sanità, si era battuta per l’approvazione della legge sul testamento biologico. L’auspicio è dunque «che ۮsi colmi un vuoto normativo», indispensabile a divulgare una cultura della consapevolezza.

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