Mesola
1 Dicembre 2018
Confronto-scontro tra il sindaco e il comitato contrario alla fusione. Viviani: "Confuso disavanzo e dissesto, vi prenderete le responsabilità di questa menzogna"

La Regione: “Nessun dissesto finanziario a Goro”

di Redazione | 2 min

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Goro. “Chi ha parlato di dissesto finanziario del Comune di Goro, creando allarmismo, si prenderà le responsabilità di questa menzogna”. In occasione del confronto tra i comitati pro e contro la fusione di Mesola e Goro, giovedì sera il sindaco Diego Viviani ha calorosamente ribadito l’infondatezza delle recenti dichiarazioni del Comitato per il No, che riunisce i consiglieri di minoranza di entrambi i Comuni, Michele Gatti, Vanna Mantovani, Emanuele Moschini, Primo Marchetti, Luciano Tancini e Sergio Vassalli.

Di dissesto avevano parlato una settimana prima il consigliere regionale forzista Andrea Galli insieme a Tancini, indirizzando alla Regione la richiesta di un’ispezione contabile che facesse luce sulla situazione economico-finanziaria in cui verserebbe il Comune di Goro”. Pur accompagnata dal condizionale, l’uscita è stata poco gradita da Viviani.

La Regione stessa è intervenuta in risposta ai consiglieri osservando che “non risulta la dichiarazione di stato di dissesto finanziario del comune di Goro, mentre è nota la situazione di disavanzo” esplicitata anche nello Studio di fattibilità relativo alla fusione, “che afferma che Goro, dopo 4 anni di avanzo, ha registrato nel 2017 un disavanzo di amministrazione per circa 120 mila euro, determinato non da uno squilibrio fra riscossioni e pagamenti, ma da un errore contabile. Gli effetti sanzionatori di questo disavanzo avranno termine nel 2018, mentre il ripiano verrà effettuato nel triennio 2018-2020”.

L’assessorato regionale al bilancio ricorda inoltre che “l’attivazione di ispezioni contabili non compete alla Regione” e afferma che “i due Comuni hanno una situazione economico finanziaria complessivamente positiva”, non ravvisando pertanto motivi ostativi allo svolgimento del referendum.

Nel confronto tra i Comitati, proseguito per oltre due ore nella Sala della Cultura a Mesola, non sono mancati i momenti di dibattito molto acceso tra alcuni cittadini seduti in platea e lo stesso sindaco di Goro, che tra le altre cose, sostenendo le ragioni del Sì, si è detto “preoccupato di dover tornare tra qualche tempo a riunire un’assemblea per dirvi che è tempo di ulteriori tagli ai servizi: non vorrei mai dovervi dire che siamo costretti a chiudere l’asilo nido oppure a eliminare il trasporto scolastico verso Gorino”.

 

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