Bondeno. “Ci stiamo occupando della chiusura delle buche più pericolose, per ripristinare una condizione di maggiore sicurezza su viale Matteotti. Saremmo pronti a partire anche con l’atteso cantiere di rifacimento della parte vicina alla stazione dei treni, dove una ditta ha già vinto la gara d’appalto, ma la burocrazia per ora non ci consente di iniziare il cantiere”.

L’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi, ha affidato ai social le sue considerazioni, per rispondere ai tanti cittadini che chiedevano informazioni sulle operazioni di asfaltatura in corso, nei pressi della stazione ferroviaria.

Il problema che blocca la partenza del cantiere più corposo, che prevede il rifacimento del fondo e anche la creazione di un percorso protetto per ciclisti e pedoni, non può partire. Nonostante si sia «già stipulato dal notaio, con Fer, il trasferimento della proprietà del tratto compreso tra il binario che “taglia” la via e la nuova stazione – dice Vincenzi – ed abbiamo già stipulato con Finbieticola la servitù di passaggio sul binario di loro proprietà, ma il tratto che va dalla stazione vecchia al binario è di proprietà della regione…».

Da qui, il problema che ha bloccato l’avvio dei lavori. «Non sappiamo quando ci verrà trasferita la proprietà di questo tratto – continua a spiegare– perché una legge impedisce di trasferirla al Comune a titolo gratuito. Gli uffici stanno lavorando per arrivare al risultato. Inoltre, dobbiamo considerare che la Provincia chiuderà tra gennaio e febbraio prossimi la via Virgiliana nel tratto tra Ponte Rana ed il ponte sul Panaro, per il rifacimento della scarpata franata a seguito del maltempo. Tutto il traffico della Virgiliana – dice l’assessore – passerà su viale Pironi, durante la chiusura della strada provinciale, ed il caos che si creerebbe se partisse nel frattempo anche il cantiere di viale Matteotti sarebbe inimmaginabile. Alla luce di tutto questo, abbiamo deciso di posticipare i lavori su quest’ultima via al momento della conclusione delle scuole. Sicuramente – conclude – con la bella stagione il risultato dovrebbe essere nettamente migliore. Il materiale che stiamo usando per chiudere i buchi pericolosi sarà riutilizzato per la costruzione cementata del nuovo fondo stradale, nulla verrà buttato. Non potevamo rischiare di passare un altro inverno con la strade in quelle condizioni».