Copparo
29 Novembre 2018
Presentata a Codigoro la strategia per il rilancio dell'area da Copparo al Delta, i sindaci: "Abbiamo costruito ponti tra ambiti e territori che prima non dialogavano"

Aree Interne, via alla progettazione nel basso ferrarese

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Sono numerosi i portatori di interesse coinvolti nella serata promossa da Sipro Ferrara per presentare gli altrettanto numerosi progetti ricompresi nella Strategia Nazionale delle Aree Interne. Nel caso del basso ferrarese, un percorso lungo circa due anni, fatto di incontri e confronti tra istituzioni ed enti del territorio, ha pronti i suoi frutti e si appresta ad attivare le progettualità sostenute da circa 10 milioni di euro, i fondi destinati a livello nazionale e regionale.

Ad introdurre i veri protagonisti dei progetti – tra cui Ausl Ferrara, Assp Terre e Fiumi, Ami, istituti comprensivi e scolastici superiori, Cfp Cesta e Confcooperative – sono Nicola Rossi e Alice Zanardi, i sindaci che rappresentano i due territori inclusi nella stessa strategia, il copparese e il Delta, con i loro Comuni ricompresi nelle Unioni ‘Terre e Fiumi’ e ‘Delta del Po’.

“Siamo partiti – racconta Rossi – con la consapevolezza che sarebbe stato percorso lungo e complesso, maturando insieme la necessità di ragionare aldilà dei confini che eravamo abituati a vedere e partendo da una innegabile debolezza: il decremento demografico, un fenomeno da contrastare per rilanciare il territorio e renderlo appetibile per le giovani generazioni e per chi ci osserva da fuori”.

In qualità di portavoce, il sindaco di Copparo, ricorda come la co-progettazione non abbia previsto gerarchie decisionali. “La cosa interessante è che siamo riusciti a coinvolgere tanti portatori di interesse che hanno contribuito nella costruzione di questa strategia appena approvata. Oggi è un momento ideale di chiusura di una prima importante fase in cui crediamo di essere riusciti a costruire ponti, non solo metaforicamente, tra ambiti e territori che storicamente non erano in connessione, dalla sanità al welfare, dall’agricoltura all’innovazione tecnologica. Tutto per costruire un futuro più solido del presente da cui siamo partiti. Ora – conclude – inizia la vera sfida: concretizzare i progetti che abbiamo pensato, grazie alle risorse economiche che sono tante ma sono nulla senza strategie condivise”.

Di ponti parla anche Zanardi, padrona di casa nella sala conferenze dell’Oasi di Canneviè. “Abbiamo acceso un dialogo tra Comuni geograficamente vicini ma per certi aspetti lontani, in un’ottica di rinnovamento del concetto di condivisione dei servizi. L’intento era quello di colmare lacune e dare voce alle emergenze del basso ferrarese, un territorio ricco e al tempo stesso fragile. Finalmente si passa dalle parole ai fatti, dando seguito agli accordi di programma e alle convenzioni che abbiamo messo in campo in questi anni perseguendo una gestione unitaria e oculata dei servizi e delle risorse disponibili”.

“In questo Unioni e Fusioni ci hanno aiutato, consentendo ai Comuni più piccoli di vincere l’isolamento, superare i campanilismi e rafforzarsi” sottolinea Zanardi.

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