Attualità
28 Novembre 2018
Anche il ponte Bailey è stato oggetto dell'incontro con Ferrara Viva

Cocomaro, i residenti sognano la ciclabile Ferrara-Aguscello-Cona

di Redazione | 2 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Un’ulteriore tappa del gruppo civico “Ferrara Viva”, che raccoglie le difficoltà dei residenti delle frazioni della città, ha toccato l’abitato di Cocomaro di Cona. L’incontro ha avuto luogo presso l’hotel Villa Regina, concesso dal gestore Nicola.

“I residenti presenti – commenta Michele Franchi, uno dei promotori di Ferrara Viva – hanno segnalato come problema principale la mancanza di una pista ciclabile che permetta spostamenti sicuri nella frazione: il traffico, specialmente dopo l’apertura del nuovo ospedale, è notevolmente aumentato”.

Via Comacchio, la principale arteria di Cocomaro, rimane invece una strada stretta, con il guard rail che limita la carreggiata: è quindi sufficiente una bicicletta in transito per bloccare il doppio senso di marcia. Il sogno dei cittadini è rappresentato dalla ciclabile Ferrara-Aguscello-Cona, di cui si discute da anni senza passi avanti concreti.

Anche il ponte Bailey di collegamento con Cocomaro di Focomorto è stato oggetto delle riflessioni degli intervenuti, in particolare la sua attuale posizione non convince i residenti, che preferirebbero una nuova collocazione in corrispondenza della rotonda al termine della frazione, in modo tale da permettere un rapido accesso all’ospedale di Cona, bypassando del tutto il tratto abitato. La presenza di una sola corsia rappresenta un ulteriore disagio ed è causa di aumento del traffico e rallentamenti: è stato quindi proposto l’inserimento di un semaforo dando vita ad un senso unico alternato.

“Problema diffuso e cronico del territorio– prosegue il collega Federico Messina– è quello delle potature dei platani che insistono su via Comacchio, come già emerso a Cona e Quartesana: i rami hanno infatti raggiunto dimensioni particolarmente ragguardevoli e sono pericolosi per strade e case, il fogliame intasa le grondaie delle abitazioni private, i cittadini e le attività commerciali devono occuparsi del verde pubblico che cade letteralmente nei loro giardini”.

Anche la situazione del diversivo del Volano, il canale che attraversa la frazione, viene descritta come critica: “L’acqua stagnante facilita la proliferazione delle zanzare, gli arbusti lungo le sponde non vengono potati, le fognature dei cittadini drenano direttamente nel canale, mentre i residenti dal lato del corso d’acqua lamentano l’annoso problema della doppia tassazione dei passi carrai”.

Per concludere, le calotte dei rifiuti sono troppo a ridosso del ciglio stradale (situazione che obbliga i cittadini a sporgersi tra i veicoli in transito durante i conferimenti), il rettilineo tra il primo speed box e la rotonda dell’ospedale è descritto come pericoloso per il transito delle auto a velocità eccessive e la notte vengono segnalati “vagabondi” che transitano in bicicletta probabilmente diretti all’ospedale dove andrebbero a dormire.

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