Cento. Con 96 punti, il Carnevale di Cento si è classificato secondo in Italia nel bando del Fondo Unico per lo Spettacolo dedicato ai carnevali storici, aggiudicandosi un contributo di 95mila euro superiore a quello del Carnevale di Viareggio (92.583 euro), che ha pure totalizzato un solo punto in più.
Programmazione, iniziative collaterali e recupero delle tradizioni il punto di forza del progetto presentato dal Comune di Cento al Ministero dei Beni Culturali per accedere ai fondi rivolti alle manifestazioni carnevalesche di riconoscibile identità storica e culturale di livello nazionale e internazionale.
«Si tratta di un grande successo per il nostro Carnevale e per il nostro territorio – afferma il sindaco Fabrizio Toselli -. Un brillante risultato per cui desidero ringraziare gli uffici comunali, Manservisi Eventi per la collaborazione, le associazioni carnevalesche e tutti i volontari che con il loro lavoro rappresentano l’essenza stessa della manifestazione. Questo contributo economico ci consentirà peraltro di poter programmare le prossime edizioni su solide basi».
Il progetto propone un respiro triennale, dunque l’occasione di una pianificazione strutturata e crescente, per la kermesse che rappresenta un’eccellenza del territorio emiliano-romagnolo, dalle caratteristiche uniche e fortemente emozionali e identitarie.
Altro elemento qualificante la proposta di eventi collaterali che valorizzino le tradizioni, l’identità e la socialità del territorio per offrire ai turisti un viaggio che sia di divertimento e conoscenza e, insieme, esperienziale ed emozionale attraverso la narrazione dei luoghi, dei contesti sociali e culturali, dei vissuti e delle tradizioni propri del territorio. Spicca, in articolare, la realizzazione del Museo del carnevale di Cento e della cartapesta: luogo espositivo ma anche fucina di ricerca, sperimentazione e dimostrazione, in cui, oltre al materiale fotografico e documentario e alle maschere di cartapesta, saranno declinate le varie fasi esecutive, dal bozzetto allo stampo, dall’asciugatura e alla pittura, con dimostrazioni e laboratori sulla lavorazione della cartapesta. E ancora, rievocazioni storiche sui festeggiamenti del carnevale centese in epoca rinascimentale, recupero dei piatti dell’antica tradizione carnevalesca, organizzazione di piccoli concerti e suonate di musiche popolari carnascialesche locali e realizzazione di itinerari attraverso musei e monumenti.
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